Venerdì 17 Maggio 2024

"Battisti era fascista": 13enne punita dal prof con un 4 e una nota

Il padre della ragazza denuncia il caso: "Un'adolescente pone una questione, dà un'opinione, e invece di creare dibattito le si dice di stare zitta?". E' successo a Genova nella scuola media della Valbisagno

Lucio Battisti

Lucio Battisti

Genova, 16 aprile 2016  - Una domanda scomoda, per l'insegnante, e una studentessa si prende un 4 e una nota di demerito sul registro. "Ho sentito dire che Lucio Battisti era un fascista", tanto è bastato per scatenare la reazione del prof di musica. Giustamente il padre della ragazza, che ha reso noto l'accaduto al Secolo XIX, fa notare: "Sono rimasto sconcertato non tanto per il voto, mia figlia ha tutti 9 e 10, quanto per il metodo. Un'adolescente pone una questione, dà un'opinione, e invece di creare dibattito le si dice di stare zitta?".

La nota del docente sul registro della scuola media della Valbisagno, quartiere di Genova, riporta: "Superficiale. Interviene fuori luogo, in modo ineducato e provocatorio. Accosta il fascismo ai cantautori degli anni 60/70. Ride". 

Ma in quegli anni in cui tutto veniva politicizzato, Battisti diceva di non interessarsi di politica, ma nei testi dei cantautori si voleva trovare un riferimento politico. Quindi "i boschi di braccia tese" o "un mare nero", da qualcuno vennero poi interpretati come richiami al fascismo. 

Ma se durante una lezione una ragazza di 13 anni interviene, pone una questione, ci si aspetta che il docente, che ne ha 55 di anni e un diploma al Conservatorio, quanto meno cerchi di spiegare, di far capire, non di punire.