Milano, 26 feb. (askanews) - L'intelligenza artificiale sta avendo e avrà sempre più impatto sul mondo del lavoro. Una rivoluzione, dai confini ancora non ben definiti, che sta generando non poche preoccupazioni, ma che offre anche grandi opportunità positive per la persona, lavoro e la società. In ambiti diversi, e non solo in quelli più più critici di applicazione, l'intervento umano sarà sempre centrale e cruciale per garantire un uso corretto e sostenibile della tecnologia. E' quindi necessario dedicare risorse per valutare e controllare quanto l'Intelligenza Artificiale possa essere utile o per contro pericolosa. E', in sintesi, l'opinione di Luigi Pagliuca - presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili - Cnpr - che negli ultimi mesi ha promosso un confronto tra professionisti, esperti, politici e rappresentanti delle istituzioni sugli scenari applicativi e sulle ricadute dell'IA sulle professioni e sul mondo del lavoro. "L'Intelligenza Artificiale realizzerà nei prossimi anni una vera rivoluzione i cui confini, però non sono ancora né determinati né determinabili - dice Luigi Pagliuca - Secondo una ricerca presentata al World Economic Forum di Davos, circa il 25% delle aziende globali prevede entro l'anno un taglio del 5% dei posti di lavoro che potranno essere sostituiti da applicazioni di IA. L'IBM, ed è un altro esempio, ha sospeso le nuove assunzioni fino a quando non sarà chiaro quale sarà l'impatto dell'IA sulle linee produttive. Ma questo di per sé non sarà solo una prospettiva negativa. Le funzioni sostituite dall'IA , che secondo la multinazionale Accenture potrebbero raggiungere, globalmente, il 40% del tempo di lavoro attuale, saranno in primo luogo quelle più pericolose e ripetitive" "Ma rimane nella disponibilità dell'uomo - sottolinea Pagliuca - il ruolo cruciale di indirizzare le opportunità offerte dalla nuova tecnologia nella direzione corretta. Il lavoro della persona, inoltre, resta fondamentale nelle applicazioni critiche". "Sono curioso di vedere cosa accadrà in futuro - conclude il presidente della Cnpr - Ma di certo nei prossimi anni un parte importante del lavoro e delle risorse saranno impegnati proprio per controllare quanto l'Intelligenza Artificiale sarà realmente utile e quanto invece pericolosa".
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