La situazione legale di Abir Moussi, leader del Partito desturiano libero (Pdl) e rivale del presidente tunisino Kais Saied, si sta aggravando. Moussi è stata incarcerata dal 3 ottobre scorso e la procura di Tunisi ha aperto tre nuove indagini nei suoi confronti, oltre a quella per cui è già in prigione. Le accuse nei suoi confronti includono "tentativo di cambiare la forma di governo, incitamento dei cittadini ad armarsi gli uni contro gli altri, provocazione di disordini sul territorio tunisino, trattamento di dati personali senza il consenso dei proprietari e ostacolo alla libertà di lavoro". Il portavoce della Corte d'appello di Tunisi, Habib Torkhani, ha confermato queste informazioni all'agenzia Tap. Due delle nuove indagini sono state avviate a seguito di denunce presentate dal presidente dell'Alta autorità elettorale indipendente (Isie) in relazione a due video pubblicati da Moussi sui social media il 26 e 27 gennaio 2023, in cui accusava la Commissione elettorale di aver falsificato le elezioni. La terza indagine è stata aperta a seguito di una denuncia presentata dal Sindacato generale tunisino del lavoro (Ugtt). Il sindacato accusa Moussi di aver organizzato una manifestazione il 27 maggio 2023 davanti alla sede dell'Ugtt, durante la quale un gruppo di suoi sostenitori avrebbe tentato di entrare nel cortile e interrompere il lavoro dell'organizzazione sindacale.
Ultima oraNuove indagini in Tunisia contro l'oppositrice Abir Moussi, ulteriori sviluppi nella vicenda.