La deforestazione nel 2023 è calata vistosamente in Brasile e in Colombia, fino a quasi il 40%, grazie all'azione dei rispettivi governi, anche se il calo è stato compensato da un incremento della distruzione di alberi in vari altri Paesi, con in testa Bolivia, Nicaragua e Laos, e anche in Canada, dove i maggiori responsabile sono però gli incendi boschivi. E' quanto risulta dall'analisi elaborata annualmente dal laboratorio Glad dell'Università del Maryland e dal World Resources Institute (Wri), citata dalla Bbc. In particolare, precisa la ricerca, la perdita di alberi nell'Amazzonia brasiliana lo scorso anno è diminuita del 39%. Ma nel complesso il 2023 ha assistito alla perdita di ben 3,7 milioni di ettari di foresta, per lo più primaria, pari a dieci campi da calcio al minuto, che segna tuttavia un leggero calo rispetto al 2022. Un ruolo drammatico lo hanno avuto anche gli incendi, soprattutto nell'emisfero nord, con una punta in Canada, dove la perdita è cinque volte maggiore rispetto all'anno precedente. Ma l'effetto più potente sul cambio climatico spetta ancora alla deforestazione amazzonica, conclude la ricerca.
Ultima oraNel 2023 distrutti nel mondo 3,7 milioni ettari di foresta