"Putin deve rispondere di ciò che ha fatto al mio Paese. Putin deve rispondere di ciò che ha fatto a un Paese vicino e pacifico. E Putin deve rispondere di tutto ciò che ha fatto ad Alexei. Mio marito non vedrà come sarà la bella Russia del futuro, ma noi dobbiamo vederla. E io farò del mio meglio perché il suo sogno si realizzi, perché il male cada e questo bel futuro arrivi". "Putin ha ucciso mio marito, Alexei Navalny. Su suo ordine, Alexei è stato torturato per tre anni: è stato fatto morire di fame in una minuscola cella di cemento, tagliato fuori dal mondo esterno. Gli sono state negate visite, telefonate e persino lettere. E poi lo hanno ucciso e anche dopo hanno abusato del suo corpo e hanno abusato di sua madre". Lo ha detto la moglie di Alexei Navalny, Yulia Navalnaya, parlando in aula al Parlamento europeo a Strasburgo. "In questa lotta" contro Vladimir Putin "avete alleati affidabili: ci sono decine di milioni di russi che sono contro Putin, contro la guerra, contro il male che porta. Non dovete perseguitarli - al contrario, dovete lavorare con loro. Con noi".
Ultima oraNavalnaya, 'Putin deve pagare e io farò del mio meglio'