Dovrebbero essere interrogati questa mattina in procura per l'avvio delle indagini alcuni degli attivisti arrestati ieri pomeriggio al Cairo durante un presidio davanti alla sede locale dell'Onu per lo stop alle aggressioni sulle donne a Gaza e in Sudan. Tra loro anche due persone con doppia cittadinanza italiana, Lina Ali e Mohammed Farag. Lo riferisce l'avvocato Khaled Ali in un post su Facebook, precisando che altri avvocati lo affiancano in questa causa. "Gli arrestati di ieri esercitano diverse professioni, tra loro ci sono giornalisti, avvocati, studenti e cittadini. E perfino persone che stavano camminando per strada per caso al momento della manifestazione. I nomi che ci risultano sono 18: Rasha Azab, Iman Auf, Hadir Al Mahdawi, Youssef Shaaban, Mohammed Farag, Mahienour El Masry, Maï Mahdi, Israa Youssef, Asmaa Naeem, Lina Ali, Farida Al-Hafni, Ragia Imran, Lubna Darwish, Arwa Marei, Yara Al-Wardani , Omar Hossam Mohamed Hosny, Yousra Al-Kalisli, Ruqaya Siraj Al-Din", aggiunge il legale. E' stato aperto un fascicolo di indagine, il n.1567/2024, sugli arrestati. Lo hanno riferito gli avvocati di parte e confermato le associazioni egiziane per i diritti civili. Tra le accuse, adesione a un gruppo terrorista e partecipazione a raduno non autorizzato. Secondo la Commissione egiziana per i diritti e le libertà (Ecrf), i due attivisti con cittadinanza italiana Mohammed Farag e Lina Ali sono tra gli indagati.
Ultima oraIndagati i fermati al Cairo, 'terrorismo tra le accuse'