Giovedì 9 Maggio 2024

Giovani citano in giudizio 32 Paesi su clima, a Strasburgo

Sei giovani portoghesi accusano 32 governi di "inazione" sul clima. La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo esaminerà l'ammissibilità del ricorso. Se ammesso, la decisione potrebbe arrivare nel 2024.

Giovani fanno causa a 32 Paesi sul clima, udienza a Strasburgo

Giovani fanno causa a 32 Paesi sul clima, udienza a Strasburgo

È iniziata a Strasburgo la maxi-causa davanti alla Corte europea dei diritti umani intentata da sei giovani portoghesi contro 32 governi per "l'inazione" sul clima. La Russia, chiamata anche lei a comparire, non è presente. A pochi minuti dall'inizio dell'udienza dinanzi alla Grande Camera, composta da 17 giudici, si contavano già oltre 600 persone. I ricorrenti, di età compresa tra gli 11 e i 24 anni, accusano i 27 Stati Ue, la Russia, la Turchia, la Svizzera, la Norvegia e il Regno Unito di non rispettare gli impegni assunti con l'accordo di Parigi del 2015 per limitare l'aumento delle temperature. Tra i presenti c'erano anche alcune anziane donne svizzere che avevano presentato un ricorso contro il loro Paese per l'ambiente, e un gruppo di studenti dell'Università Federico II di Napoli. Fuori dalla Corte sono apparsi dei cartelloni di sostegno ai giovani portoghesi in diverse lingue, tra cui quello in italiano che recitava: "Cosa c'è di più bello della speranza dei giovani che lottano per il loro futuro?". Prima di esprimersi nel merito, la Corte esaminerà l'ammissibilità del ricorso, arrivato nel 2020 e trattato con priorità. Se il dossier sarà ritenuto ammissibile, la decisione potrebbe arrivare entro il 2024.