"Siamo obbligati a continuare a lottare per riavere i nostri ostaggi e garantire la sicurezza dei nostri cittadini, in qualsiasi momento e ovunque - compreso a Rafah". Lo ha detto il ministro del Gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz, dopo la sentenza della Corte dell'Aja che impone ad Israele di fermare l'offensiva nella città nel sud della Striscia di Gaza. "Continueremo ad agire - ha proseguito Gantz citato dai media - secondo il diritto internazionale a Rafah e ovunque operiamo, e faremo uno sforzo per evitare di danneggiare la popolazione civile, non a causa del Tribunale dell'Aja ma prima di tutto per quello che siamo".
Ultima oraGantz, 'obbligati a continuare a lottare ovunque, anche a Rafah'