Gli incassi della rottamazione quater nel 2023 ammontano a 6,8 miliardi di euro, di cui 6,5 miliardi riferiti al pagamento delle rate in scadenza nello stesso anno (prima o unica rata e seconda) e 0,3 miliardi riferiti a scadenze successive e già versati dai contribuenti. Sono alcuni dei numeri forniti dalla sottosegretaria al Mef, Lucia Albano, nel corso del question time in commissione Finanze della Camera. Rispetto agli importi da corrispondere per le rate in scadenza nel 2023, pari a 11,9 miliardi di euro, il tasso di decadenza complessivamente registrato si è attestato al 45,4% pari a 5,4 miliardi. Una percentuale, ha spiegato Albano, "nettamente inferiore rispetto a quella registrata con riferimento alle precedenti procedure di agevolazione agevolata". I tassi di decadenza sono stati infatti del 53% nella prima rottamazione, del 67% nelle seconda e del 70% nella terza. Con un emendamento al decreto Milleproroghe approvato oggi viene data una nuova chance proprio a chi è decaduto ma ha intenzione di rientrare nella procedura. I termini della rottamazione quater vengono infatti riaperti con la possibilità di pagare entro il 15 marzo 2024 le prime due rate scadute.
Ultima oraDa rottamazione quater 6,8 miliardi, decaduti 5,4 miliardi