Il corteo di Non una di Meno per l'8 marzo "non è assolutamente aperto a tutte. Non lo era il 25 novembre e non lo è adesso. Il manifesto che evidenzia che c'è solo quello di dolore e di orrore da denunciare, rispetto a mille che ci sono nel mondo, e già questo spiega che si è fatta una scelta di campo, di stare solo da una parte". Lo ha detto all'ANSA, la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni a proposito della manifestazione transfemminista organizzata per l'8 marzo da Non una di meno che nella piattaforma chiede "il cessate il fuoco su Gaza per fermare il genocidio, la fine dell'apartheid e dell'occupazione coloniale in Palestina".
Ultima oraComunità ebraica, 'corteo Non una di meno esclude israeliane'