Via libera della commissione Affari Costituzionali della Camera all'emendamento del relatore sul conflitto d'interessi. Il testo contiene la delega al governo per scrivere entro 24 mesi una norma che regola i conflitti d'interesse per chi ha una carica politica a livello nazionale e regionale. Il testo riscrive la proposta di legge presentata dal M5s, recependo buona parte dei contenuti che la maggioranza aveva presentato come emendamenti. La commissione ha anche approvato il mandato al relatore, Paolo Emilio Russo di FI, ed il testo come da accordi sarà in Aula lunedì. "Dopo aver detto no al salario minimo con il trucco della delega, governo e maggioranza fanno lo stesso con il conflitto di interessi. Quando c'è da fare cose sacrosante per i cittadini in difficoltà e per la collettività, il governo procede puntualmente contromano. L'emendamento appena approvato in Commissione Affari Costituzionali è una vergognosa delega al governo che rimanda tutto alla calende greche", affermano i rappresentanti del M5S nella Commissione Affari Costituzionali della Camera Enrica Alifano, Carmela Auriemma, Alfonso Colucci e Pasqualino Penza. "Il gruppo del Pd - annunciano i deputati democratici della Commissione Affari costituzionali della Camera - ha votato contro l'emendamento del governo che azzera il dibattitto parlamentare sulla proposta di legge in materia di conflitto d'interessi. Ancora una volta, la maggioranza impedisce alle opposizioni di portare in aula un testo normativo. È molto grave perché in questo modo vengono silenziate e schiacciate le prerogative delle opposizioni e viene svilito il ruolo del Parlamento".
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