Dopo le gare in vasca, ieri oltre a quelle in acque libere sono iniziate anche le competizioni dei tuffatori. La prima finale è stata quella del sincro da 3 metri, con l’Italia che si è piazzata al sesto posto con la coppia formata da Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci: alla Duna Arena gli azzurri erano rimasti al quarto posto fino al quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (72.96), ma all’ultimo tuffo hanno visto svanire i sogni di podio con il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (60.18), per un errore di Marsaglia in entrata. Punteggio finale, 372.33, che vale appunto il sesto posto nella gara vinta dai cinesi Yuan Cao e Zongyuan Wang, davanti ai britannici Anthony Harding e Jack Laugher (451.71) e ai tedeschi Lars Rudiger e Timo Barthel, quindi gli svizzeri Dutoit e Suckow, i francesi Bouyer e Jandrad. Gli azzurri erano arrivati sesti anche alle Olimpiadi di Tokyo: "Ci abbiamo provato e forse alla fine abbiamo accusato un filo di tensione – ha detto Tocci –. E’ stata una gara molto buona da parte nostra, è difficile gareggiare in un campionato del mondo senza aver avuto la possibilità di disputare gare di livello internazionale perché non si hanno i riferimenti con gli avversari".
In serata debutto con accessi alla finale per Sarah Jodoin di Maria, nona nella semifinale dalla piattaforma e alla prima finale iridata della carriera. La 22enne italocanadese conclude con 302.40 punti dopo i 275.75 delle eliminatorie. "Non me l’aspettavo proprio, perché in questo periodo non mi sono allenata al massimo delle mie condizioni – ha detto Sarah –. Il problema alla mano si fa sentire soprattutto nella verticale".