
Miroslav Klose
Roma, 24 dicembre 2016 – Un addio tormentato, pieno di voci ed equivoci. E’ Klose che ha scelto di andar via, o la Lazio che ha deciso di non rinnovargli il contratto? E’ stata questa la domanda che i tifosi biancocelesti si sono fatti nei mesi scorsi e che continuano a farsi ancora oggi. Nessuno saprà mai come realmente sia andata a finire la storia, fatto sta che l’ultima volta in campo di questo immenso campione avrebbe meritato un finale diverso. L’ex attaccante biancoceleste, è tornato a parlare, e ha spiegato le ragioni che lo hanno portato ad appendere gli scarpini al chiodo e ad accettare il nuovo incarico nella Nazionale tedesca dopo l'addio alla Lazio. "L'ho fatto per la mia famiglia, che voleva sentirsi finalmente a casa. Ho rispettato il loro desiderio. Avrei potuto giocare altre due stagioni ad alto livello. Mi sarei potuto trasferire da qualche parte anche da solo, ma so come sono fatto. Ho bisogno della mia famiglia accanto”, ha dichiarato ai microfoni del settimanale tedesco Welt Am Sonntag. Poi continua. "Ero talmente saturo di calcio che fino a ottobre non ho più guardato partite, spesso guardavo i risultati solo il lunedì. Adesso voglio guardare il calcio da un'altra ottica, per questo ho iniziato il praticantato alla DFB". Una nuova avventura che come al solito il tedesco ha preso con serietà e dedizione. La stessa cura maniacale che lo aveva sempre contraddistinto da calciatore. Dopo aver battuto quasi ogni record da calciatore, adesso vuole fare la storia anche in questa nuova veste. LOMBARDI – L’esordio in Serie A, la gioia per il primo gol e la soddisfazione per aver di nuovo accanto Simone Inzaghi, un secondo padre per lui. Cristiano Lombardi non poteva chiedere di più a questa stagione e sicuramente il suo Natale sarà diverso da tutti gli altri. L’attaccante biancoceleste è tornato nella sua Viterbo e ha preso parte al Natale Biancazzurro andato in scena al CineTuscia, dove ha avuto modo di parlare della sua Lazio. “La Serie A mi ha stupito, questo avvio di campionato ha segnato la svolta per me. Dopo due anni di sacrifici finalmente sto raccogliendo i frutti. Aspetto nella massima serie anche Alessandro Rossi, altro viterbese. Il mio esordio? E’ stato bello ed emozionante, soprattuttto perchè sono riuscito a fare anche gol, ma sono sttao in ansia per due giorni prima di scendere in campo. Con mister Inzaghi ho un rapporto speciale, sono cresciuto con lui. Sono felice di ripagare la fiducia che ha riposto in me. Quest’anno la Lazio è un gruppo giovane, possiamo ancora crescere, soprattutto nelle partite con le grandi. Nella partita contro l’Inter abbiamo sbagliato la ripresa, ma nel primo tempo stavamo facendo bene. Ora ci aspettano 5 mesi difficili: ad inizio anno nessuna ci dava fiducia, ora stiamo lottando per la Champions. Con Keita in Coppa d’Africa e Felipe squalificato io mi farò trovare pronto se il mister vorrà puntare su di me”.