F1 Gp Arabia Saudita 2022: le pagelle di Leo Turrini

Grandi emozioni sul circuito di Jeddah, ma non tutti meritano la sufficienza

Leclerc e Verstappen al termine del Gp 'Arabia 2022 (Ansa)

Leclerc e Verstappen al termine del Gp 'Arabia 2022 (Ansa)

Jeddah, 27 marzo 2022 - Grandi emozioni al Gp d'Arabia Saudita di F1, vinto da Verstappen davanti a Leclerc dopo un mirabolante duello. Ecco le pagelle della corsa.

Verstappen 10

Non ha spodestato Lewis Hamilton per caso. È un grandissimo e l’ha confermato nell’intensità IMO corpo a corpo con Leclerc. Togliergli il titolo sarà una impresa…

Leclerc 10

Perde nel finale ma è semplicemente straordinario. Sta in testa fin quando Verstappen non lo infila, restituisce il sorpasso, si arrende forse anche per colpa di una bandiera gialla. Vera alternativa all’olandese.

Magnussen 8

È tornato in F1 per le vicende dell’Ucraina ma non si può dire stia scaldando il posto. Guida bene, lotta sempre e con la Haas motorizzata Ferrari si diverte un sacco. È il Conte di Montecristo della F1.

Sainz 7

In partenza si perde un poco, forse per non correre il rischio di danneggiare Leclerc. Tiene la posizione ma non tiene il ritmo di Leclerc e Verstappen. Può dare di più.

Norris 7

Ufficialmente è la seconda guida della Mercedes. Nella realtà per l’intero week end è stato davanti a Sua Maestà Lewis Hamilton. Paradossalmente, una pezza ai guai della Freccia d’Argento ce la sta mettendo lui, mica l’uomo di tutti i record.

Perez 6

Era in pole. La sfrutta bene ma la tempistica del pit stop lo danneggia in modo irreversibile. Non ha colpe ma dopo non tiene più il ritmo di Leclerc e Verstappen. Ma sarebbe chiedere troppo.

Hamilton 5

C’era? C’era. Ha fatto errori? No. Però si adatta quasi placidamente agli attuali limiti della Mercedes. Entra faticosamente in zona punti ma le rimonte pazzesche di un recente passato se le può tranquillamente scordare.

Alonso 5

Il vecchio zio spagnolo è un tipo tignosissimo. Litiga di brutto con il compagno di squadra Ocon, infliggendo danni alla intera Alpine Renault. Dopo di che la macchina lo lascia a piedi. Domenica da dimenticare.

Zhou 2

Primo driver cinese nella storia della Formula Uno, a furor di sponsor ha preso il posto di Giovinazzi in Alfa Romeo. Per ora ne combina di cotte e di crude, facendo rimpiangere l’italiano.

Latifi 0

Magari stavolta è colpa della macchina e non sua, però l’uomo resta fedele alla tradizione personale inaugurata mesi fa nel delirio di Abu Dhabi. Il primo a finire a muro e’ sempre lui.