Milan, a Pioli rubata la medaglia dello Scudetto. Tre ragazzi la consegnano ai carabinieri

Nota stonata nei festeggiamenti. L'appello del mister: "Me l'hanno strappata. Restituitemela, è l'unica che ho". In serata tre giovani residenti nel reggiano hanno reso il trofeo "trovato per terra". I carabinieri indagano

Stefano Pioli con ancora la medaglia dello scudetto al collo (Ansa)

Stefano Pioli con ancora la medaglia dello scudetto al collo (Ansa)

Roma, 23 maggio 2022 - I carabinieri hanno recuperato la medaglia dello scudetto del Milan rubata a Stefano Pioli durante i festeggiamenti. E' stata la nota stonata nella notte da sogno vissuta del Milan. Lo scudetto numero 19, arrivato grazie alla vittoria di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Il tecnico rossonero ha esultato sulle note di 'Pioli's on fire' e condiviso la gioia per lo scudetto con giocatori e società, ma con un po' di amarezza addosso. Subito dopo la premiazione infatti gli è stata strappata la medaglia dal collo. Poche ore dopo, quando la caccia al 'ladro' era iniziata, e il trofeo era apparso in mano a un ragazzo su un video nei social, tre giovani abitanti nel reggiano hanno bussato al Nucleo Investigativo di Reggio Emilia dell'Arma, consegnando la medaglia. I tre, tra i 20 e i 24 anni, hanno affermato di averla trovata all'esterno degli spogliatoi, durante i festeggiamenti. I ragazzi si sono presentati in caserma accompagnati dall'avvocato Alessandro Conti del foro di Reggio Emilia. I carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire i fatti.   

Festa scudetto Milan: Ibra fuma il sigaro

La medaglia strappata

L'invasione di campo dei tifosi rossoneri ha generato un bel po' di confusione sul prato del Mapei Stadium. Anche Pioli è stato preso d'assalto dai supporters rossoneri e, fra un selfie e l'altro, è successo il fattaccio. Rubata la medaglia, strappata dal collo dell'allenatore rossonero. Nel post partita era arrivato l'appello dell'allenatore nativo di Parma: "Mi hanno strappato la medaglia nel corso delle celebrazioni - aveva detto Pioli a Repubblica -. Se potete fare qualcosa vi ringrazio, è l'unica che ho". Un appello vero e proprio per riavere un oggetto dal valore simbolico inestimabile. La Lega Serie A ha subito provato a rincuorarlo con un Tweet speciale: "Ehi mister Pioli, la medaglia te la diamo nuovamente domani (oggi, ndr)".

Il video social del tifoso con la medaglia

Ovviamente subito era partita la caccia al ladro della medaglia. Ma, non era stato necessario visionare i filmati del Mapei Stadium, perché sui social era spuntato un video che mostrava il prezioso trofeo in mano un tifoso rossonero. E' stato lo stesso supporter a pubblicarlo sul proprio account Instagram con la scritta "Grazie Pioli". Inutile dire che il filmato è virale soprattutto su Twitter: il tifoso prima si riprende nella curva rossonera poi mostra la medaglia.

Scaroni: "Pioli l'uomo copertina"

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha scelto proprio Stefano Pioli come simbolo del diciannovesimo scudetto del Milan: "L'uomo copertina di questo scudetto è senza dubbio Pioli. Futuro? Di giocatori non parlo, ci pensano Maldini e Gazidis. Siamo in una fase dove potrebbe cambiare la proprietà e faccio fatica a fare previsioni. Per quello che mi riguarda devono proseguire a fare il grande lavoro che hanno fatto negli ultimi anni".

Pioli: vince il 'Normal One'

Lavoro di testa e di campo, l'impegno di Pioli è stato trasversale e non ha tralasciato alcun dettaglio, come solo i grandi allenatori sanno fare. Ha dato fiducia a chi l'aveva persa, ha fatto crescere un gruppo di giovani talentuosi e diventati fortissimi, ha trasmesso calma nella tempesta e dato grinta nei momenti di flessione, ha tenuto la barra dritta in una stagione lunga e faticosa, guida e punto di riferimento apprezzato da società e giocatori, un'unione perfetta con le idee di Maldini e Massara che sapevano di potergli affidare tanti diamanti grezzi su cui lavorare. Pioli ha preso in mano la squadra due anni e mezzo fa, l'ha ricostruita pezzo per pezzo, e dopo il lockdown il suo Milan è sbocciato, piantando stabilmente le tende nelle parti alte della classifica. Il secondo posto dello scorso anno e il tanto atteso ritorno in Champions sono state le basi da cui ripartire per fare l'ultimo gradino, quello spesso più difficile da fare. Ma con lui in panchina il Milan ce l'ha fatta, tornando campione dopo 11 anni e tanta sofferenza.