Lazio, i numeri dicono che sei diventata grande. Tifosi in festa per la Supercoppa

ROMA, 23 dicembre 2019 – È stata una lunga notte quella dei tifosi biancocelesti. Una notte di festeggiamenti per il 16esimo titolo della propria storia messo in bacheca. La Supercoppa Italiana strappata alla Juventus rappresenta una sorta di certificazione del fatto che la Lazio, adesso si, sembra aver compiuto quel tanto atteso salto di qualità. Battere due volte in pochi giorni i Campioni d’Italia, con due prestazioni sopra le righe non è impresa da tutti. A Roma si respira un’aria di festa, la Capitale si tinge di biancoceleste. Piazza del Popolo e Ponte Milvio vengono subito presi d’assalto a pochi minuti dal fischio finale. Gioia incontenibile, tant’è che, come se non bastasse, circa un migliaio di tifosi si è riversato nella notte verso l’aeroporto di Fiumicino. Una lunga attesa per accogliere i propri beniamini di ritorno dal lungo viaggio di Riyad. Alle 4 del mattino il terminal 3 degli arrivi internazionali era già stato invaso. Cori, sciarpate, bandiere che hanno sventolato fino alle 6 inoltrate, quando l’aereo proveniente dell’Arabia Saudita ha messo piede a Roma. Il giusto tributo per un gruppo che continua a riscuotere consensi, e che ha chiuso in bellezza il 2019. Una prima parte di stagione quasi perfetta, ora gli uomini di Inzaghi possono sognare in grande sulle ali dell’entusiasmo, spinti dai propri tifosi. LA PARTITA – Una netta superiorità, quella dei capitolini nei confronti della Juventus di Maurizio Sarri, certificata anche dai numeri. La Lazio ha tirato in porta 8 volte, esattamente il doppio dei bianconeri, ha vinto sul campo una partita maschia riuscendo ad effettuare 25 tackle vincenti, 12 anticipi e 18 disimpegni. Tutti promossi, ma c’è chi si è distinto su tutti. Il capitano dei biancocelesti Senad Lulic è sicuramente il migliore in campo per distacco. Da una sua azione nasce il gol di Luis Alberto che sblocca la gara. È sempre il bosniaco poi a riportare in vantaggio la Lazio al 73esimo. Non solo, perché Lulic è stato anche quello ad aver toccato più volte il pallone (ben 52), e il migliore nei cross, tutti completati e mai intercettati dagli avversari. Una Lazio così può pensare davvero in grande.