Juventus, Higuain e De Ligt
Torino, 4 novembre 2019 - La mmissione in terra russa sta per partire. La Juventus volerà domani in direzione Mosca, dove mercoledì affronterà i padroni di casa della Lokomotiv. Un gara decisiva per blindare il passaggio del turno agli ottavi di Champions League, per poi giocarsi il primo posto con l'Atletico Madrid. Maurizio Sarri chiama tutti all'attenti: guai a sottovalutare i russi, che due settimane fa a Torino hanno messo in seria difficoltà i campioni d'Italia. Sotto 0-1, ai bianconeri è servita una doppietta di Paulo Dybala per cambiare l'inerzia della partita e dell'intero girone. Già, perché senza i due gol della Joya, il match in programma alla RDZ Arena avrebbe assunto connotati completamente diversi.
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L'argentino numero 10, grande protagonista all'andata e in generale in questo ultimo periodo, potrebbe tuttavia accomodarsi in panchina mercoledì, per lasciar spazio al connazionale Gonzalo Higuain. Ancora una staffetta fra i due insomma, esattamente come successo anche sabato sera nel derby della Mole, risolto sì dalla rete di de Ligt, ma pure dall'assist del Pipita per l'olandese. in generale, l'impatto dell'attaccante ex Napoli, subentrato a uno scontento Dybala, è stato devastate: entrato nella ripresa, il 21 ci ha messo poco a prendersi i riflettori, prima con lo spettacolare destro al volo salvato da Sirigu, poi con il rifornimento illuminante per de Ligt, che è andato immediatamente ad abbracciare e ringraziare il compagno.
Dopo il forfait con il Genoa e la panchina almeno iniziale con il Toro, per Higuain pare scoccata l'ora di tornare titolare al fianco di Cristiano Ronaldo, con alle loro spalle uno fra Bernardeschi e Ramsey. Il gallese è favorito, alla luce delle difficoltà che sta attraversando il giocatore toscano, ma occhio alla possibile sorpresa Douglas Costa, per il quale Sarri ha ipotizzato un ruolo sulla trequarti. Quel che è certo è che Dybala e Higuain non cominceranno assieme: è successo a Lecce, ma solo perché CR7 si è preso un turno di riposo. Il tridente delle meraviglie è un'arma da utilizzare solo in corso d'opera, come per altro avvenuto proprio contro la Lokomotiv all'andata.
Sarri è abbastanza convinto di questo, consapevole di come la squadra, oltre che del talento, abbia bisogno di equilibrio. Una qualità che per novanta minuti non può essere garantita dallo schieramento con i due argentini e il portoghese tutti contemporaneamente in campo.