Benessere

Sclerosi multipla, le lunghe camminate possono anche ridurre la neurodegenerazione

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I malati di sclerosi multipla possono – anzi, è loro consigliato – affrontare anche lunghe camminate, che incidono in maniera estremamente positiva sul benessere psicofisico di chi convive con questa impattante patologia neurodegenerativa.

 

Aumento della forza muscolare e miglioramento della coordinazione e dell’equilibrio. Sono questi alcuni dei benefici del Nordic Walking, una disciplina che coinvolge fino al 90% della muscolatura senza affaticarla e senza sovraccaricare le articolazioni, grazie all’uso delle bacchette. In generale, l’attività fisica, se svolta con continuità e per un lungo periodo, può contribuire a mettere un freno alla malattia. Una recente revisione della letteratura ha infatti permesso di evidenziare un numero sempre crescente di ricerche che indicano come la pratica sportiva riduca la neurodegenerazione e possa essere efficace nello stimolare la neuroplasticità, grazie al miglioramento della funzionalità del sistema nervoso che si associa all’esercizio.

 

Roberto Bergamaschi, Responsabile Centro Sclerosi Multipla, IRCSS Fondazione Mondino, Pavia, chiarisce: “L’esercizio fisico rappresenta probabilmente il trattamento sintomatico non farmacologico più efficace per le persone con sclerosi multipla. Inoltre, la ricerca scientifica ha ampiamente documentato come l’attività motoria adattata sia sicura e potenzialmente efficace non solo per migliorare i sintomi della sclerosi multipla, ma anche per limitarne la progressione. Attraverso un approccio multidisciplinare di questo tipo sarà possibile valutare la condizione psicofisica del paziente per individuare la pratica fisica/sportiva per lui più idonea”.

 

In virtù di queste consapevolezze viene proposta una camminata in mezzo alla natura per offrire alle persone con sclerosi multipla, familiari e caregiver l’opportunità di avvicinarsi alle discipline sportive. È questa l’iniziativa di Nordic Tales, promossa da Sanofi – con il patrocinio di AISM e realizzata in collaborazione con la Scuola Italiana di Nordic Walking – che torna dopo i due anni di stop a causa della pandemia per raccontare la sclerosi attraverso una chiave differente, mettendo in evidenza il ruolo del movimento, fisico o mentale – quale valido alleato per una migliore qualità di vita di chi convive con questa patologia. Siamo all’ottava edizione di un progetto sempre itinerante che, in questi giorni, parte dalla Calabria per toccare poi la Lombardia e la Campania.

 

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