Benessere

Quando guidiamo ci tocchiamo la faccia 30 volte all’ora: un problema per l’igiene

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Massima concentrazione, occhi fissi sulla strada e mani sul volante in posizione 9 e 15: le regole base per una guida sicura. Peccato che poi in realtà le mani stiano sul volante meno di quanto dovrebbero, e non solo perché ci distraiamo con smartphone, autoradio e pulsanti vari: le stacchiamo in continuazione per toccarci la faccia, senza nemmeno rendercene conto. E lo facciamo quasi trenta volte in un’ora, come ha calcolato l’Università di Nottingham. Sicurezza a parte, è anche un comportamento poco igienico che può favorire la diffusione di virus, batteri e infezioni. Già la nostra auto non è un ambiente particolarmente pulito, immaginatene una presa a noleggio o in car sharing.

 

Mani in faccia mentre guidiamo

 

I ricercatori hanno analizzato 31 ore di filmati che documentavano la guida di 36 automobilisti. Hanno così notato che si toccavano il volto e dintorni in media 26,4 volte all’ora, per lo più inconsciamente, e ciascun contatto durava intorno ai quattro secondi. La frequenza calava quando erano impegnati in manovre che richiedevano maggiore sforzo e attenzione, come ad esempio un cambio di corsia, una svolta o un’inversione.

 

Nel dettaglio: la faccia era il “bersaglio”nel 79,6% dei casi, i capelli nel 10%, il collo nell’8,6% e le spalle nell’1,7%. In poco meno della metà della casi, ossia una volta ogni cinque minuti, le mani andavano a toccare bocca, narici e occhi, quelle mucose che costituiscono una via di accesso preferenziale al nostro organismo per gli agenti patogeni. Si usano soprattutto pollici e punte delle dita, le parti che più spesso sfuggono a una pulizia approfondita quando ci laviamo le mani.

 

Così trasferiamo sul viso virus e altre sostanze pericolose

 

“I gesti di toccarsi la faccia presentano un rischio di trasmissione per il guidatore, il particolare se il veicolo è condiviso oppure occupato con altre persone e quando l’igiene delle mani è scarsa”, dice uno degli autori, David R Large; “Grattandosi il naso o strofinandosi gli occhi, ad esempio, il guidatore può inavvertitamente trasferire sul volto virus o altre sostanze estranee pericolose, acquisite dal volante o da superfici contaminate mentre conduce l’auto o prima di salirci”.

 

Certi comportamenti in macchina a cui nemmeno facciamo caso potrebbero quindi costituire un pericolo per la salute. I ricercatori suggeriscono alcune soluzioni per ridurlo al minimo: implementare sempre di più interfacce touchless, ad esempio per controllare il sistema di infotainment, e sistemi di monitoraggio integrati che ci avvertano quando portiamo le mani al volto; avvisi nei veicolo visibili al guidatore; e campagne d’informazione.

 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Ergonomics.

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