Ogni anno nel mondo nascono in media 15 milioni di neonati prematuri, cioè prima della 37ª settimana di gestazione, in Italia oltre 30.000, il 6,9% delle nascite, tasso che con la pandemia è aumentato all’11,2% nei parti da donne con infezione da Sars-Cov-2 (Registro Covid SIN).
Il 17 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Prematurità. Il tema della campagna di quest’anno è Zero separation, “Agiamo adesso. Non separare i neonati prematuri dai loro genitori”, iniziativa promossa da EFCNI e sostenuta dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN), per continuare a difendere il ruolo prioritario di mamma e papà, ancor di più in periodo Covid.
Nell’occasione la SIN evidenzia alcuni importanti punti, primo trà tutti l’impatto della pandemia sull’assistenza in Terapia Intensiva Neonatale.
Da segnalare poi l’appello per la donazione del latte materno per i neonati prematuri, una grande opportunità per soddisfare le necessità dei neonati pretermine quando il latte della mamma è insufficiente o del tutto assente.
In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità monumenti e ospedali di tutta Italia saranno illuminati di viola; i cuori viola della Prematurità.
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