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Lo stress deprime le difese immunitarie, ecco i rimedi

Studio americano individua marcatori nel sangue. Meccanismo collegato alla diffusione di metastasi

27/02/2024
Combattere l'astenia primaverile - Crediti ISTOCKPHOTO

Lo stress è inevitabile, è una componente della nostra vita. A volte è una sensazione passeggera, altre volte può diventare una ossessione, capace di generare un senso di ansia opprimente, un assillo costante, preoccupazioni che fanno sentire lo stomaco contratto, il respiro corto e la testa che scoppia. Ma se da un lato lo stress può essere una componente anche positiva, quella molla che spinge a reagire di fronte alle avversità della vita quotidiana, dall’altro può diventare dannoso per la nostra salute.

 

Un eccesso di stress può aumentare il rischio di sviluppare malattie di cuore, e abbassare le difese immunitarie, al punto da rendere l’organismo maggiormente vulnerabile. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Cell e guidato dal Laboratorio americano di Cold Spring Harbor. Il team di ricercatori ha scoperto che lo stress potrebbe modificare una linea di globuli bianchi, i neutrofili, inducendoli a formare delle strutture simili a ragnatele, denominate trappole extracellulari (NET), che rendono i tessuti più suscettibili. Nel tessuto neoplastico, le NET creano un ambiente favorevole alle metastasi.

 

Questa scoperta potrebbe aprire la strada a terapie innovative capaci di rallentare o addirittura bloccare la diffusione dei tumori all’interno dell’organismo umano. Gli scienziati, guidati da Xue-Yan He e coordinati da Mikala Egeblad e Linda Van Aelst, hanno compreso il meccanismo di azione imitando lo stress cronico in modelli animali. Gli ormoni glucocorticoidi, in particolare, agiscono sui neutrofili spingendoli a formare queste trappole che favoriscono, riferiscono gli autori, la diffusione delle metastasi. Pertanto la riduzione dello stress, una volta che saranno compresi meglio certi meccanismi, potrebbe rientrare nelle misure da adottare in oncologia. È importante tenere presente che si tratta di studi sperimentali, quindi siamo ancora lontani da risultati che possono essere applicati tour court alla pratica clinica.

 

In futuro tuttavia, i medici potrebbero trovare il modo di rallentare ulteriormente o addirittura arrestare la diffusione delle metastasi. La ricerca sul cancro continua, e ogni scoperta, come quella appena presentata, ci avvicina sempre più alla comprensione delle modalità per debellare questa malattia.

 

Lo stress è una risposta fisica e psicologica individuale a situazioni che sono percepite come minacciose o impegnative. Può manifestarsi attraverso sintomi come tensione muscolare, irritabilità, affaticamento e difficoltà di concentrazione. Esistono diverse strategie che si possono adottare per gestire lo stress, tra cui:

  • Praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda o la meditazione
  • Mantenere uno stile di vita sano con una dieta equilibrata, attività fisica e sonno regolare
  • Imparare a gestire il tempo in modo efficace e stabilire priorità
  • Parlare con una persona amica, o un medico di fiducia, delle proprie ansie, difficoltà o preoccupazioni
  • Evitare l’assunzione eccessiva di alcol o sostanze nocive alle quali può capitare di ricorrere per scacciare i pensieri negativi
  • Cercare aiuto professionale se lo stress diventa troppo difficile da gestire