Le festività si portano dietro una sfilza di pranzi e cenoni, con il rischio di presentarsi poi all’inizio dell’anno nuovo con qualche chilo di troppo. Ma c’è un’insospettabile arma segreta per difendersi dall’assalto delle abbuffate: le prugne secche. I ricercatori dell’Università di Liverpool hanno verificato sul campo le loro proprietà nel controllo dell’appetito, che possono aiutare a ridurre le calorie ingerite per via delle troppe tentazioni golose.
L’esperimento si è svolto in due fasi. Nella prima un gruppo di partecipanti ha consumato uno spuntino a base di prugne secche, oppure uvetta, oppure caramelle di gelatina, con il medesimo contenuto calorico, e quindi è stato misurato come il loro comportamento e il loro appetito cambiavano nei pasti successivi. Si è notato che coloro che avevano mangiato le prugne “consumavano in totale meno calorie rispetto agli altri“, e che inoltre “riportavano una sensazione di fame minore, una maggiore sazietà e una maggiore capacità di mangiare meno cibo”.
Nella seconda fase si è passati a quantificare nel concreto eventuali vantaggi in termini di chili smaltiti. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi che per dodici settimane hanno seguito il medesimo programma di perdita di peso; un gruppo aveva le prugne secche come spuntino prefissato, l’altro invece era libero di scegliere in base a linee guida generiche sugli snack salutari. Al termine della dieta non sono emerse differenze eclatanti sulla bilancia, ma le persone del primo gruppo hanno riferito di avere fatto meno fatica a seguire la dieta e hanno registrato una perdita di peso media (2 chili) superiore a quella ottenuta dalle persone del secondo (1,5 chili).
“Questi studi dimostrano che la frutta essiccata è in grado di produrre una sensazione di sazietà e può essere inserita in una dieta per il controllo del peso”, dicono gli autori della ricerca; “Le prugne secche, ricche di nutrienti, possono fornire un vantaggio rispetto ad altri spuntini grazie agli effetti positivi sul controllo dell’appetito”. I ricercatori tranquillizzano sulle potenziali ricadute indesiderate delle prugne secche, note per le loro proprietà lassative: a patto di non esagerare, si intende, quando vengono integrate in una dieta non danno problemi.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nutrition Bulletin.
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