State cercando un hobby salutare al quale dedicarvi nel 2023? Il giardinaggio comunitario, cioè praticato in compagnia di altri appassionati, pare proprio essere un’ottima idea secondo uno studio finanziato dall’American Cancer Society e recentemente pubblicato su The Lancet Planetary Health.
I ricercatori statunitensi hanno coinvolto 291 adulti dell’area di Denver, di età media di 41 anni e fino a quel momento non appassionati di giardinaggio, per vedere cosa accadeva se si mettevano a coltivare il loro pollice verde. I risultati sono stati eccellenti in termini di prevenzione: i novelli giardinieri hanno infatti iniziato a mangiare più fibre e a fare più attività fisica, due sicure strategie preventive per ridurre il rischio di cancro e di malattie croniche.
Risultato: i partecipanti alla ricerca hanno poi visto diminuire significativamente i loro livelli di stress e ansia rispetto a quelli denunciati prima di iniziare a dedicarsi al giardinaggio.
Nello specifico, i partecipanti a quello che risulta come il primo studio randomizzato e controllato sul tema sono stati suddivisi in due gruppi: il primo ha ricevuto gratuitamente in primavera un appezzamento di giardino comunitario, alcuni semi e piantine e un corso introduttivo, al secondo è invece stato chiesto di attendere un anno prima di dedicarsi alla coltivazione di fiori e ortaggi. Entrambi i gruppi sono quindi stati controllati periodicamente rispetto all’alimentazione seguita e al grado di stress mentale, venendo anche sottoposti a misurazioni corporee (peso, densità di grasso eccetera) e a controlli con strumenti tecnologici dell’attività fisica praticata.
Già l’autunno successivo i ricercatori hanno constatato che i partecipanti al gruppo di giardinaggio consumavano in media 1,4 grammi di fibre in più al giorno rispetto al gruppo di controllo, con un aumento di circa il 7% rispetto alla loro dieta precedente. Un vantaggio non da poco, come hanno osservato gli autori dello studio, perché le fibre esercitano un profondo effetto sulle risposte infiammatorie e immunitarie del nostro organismo, influenzando il modo in cui metabolizziamo il cibo, la salute del nostro microbiota intestinale, nonché la percentuale di rischio di andare incontro al diabete e ad alcuni tipi di tumore. “Un aumento anche solo di un grammo di fibre al giorno può avere effetti positivi sulla salute”, ha dichiarato a questo proposito James Hebert, direttore del programma di prevenzione e controllo del cancro dell’Università della Carolina del Sud e co-autore del lavoro in questione.
Inoltre, è stato osservato che il gruppo dedito al giardinaggio ha anche aumentato i livelli di attività fisica di circa 42 minuti alla settimana, pari al 28% di quella minima raccomandata dall’OMS (150 minuti settimanali) per mantenersi in forma e ridurre il rischio di malattie.
“Questi risultati forniscono prove concrete del fatto che il giardinaggio comunitario potrebbe svolgere un ruolo importante nella prevenzione del cancro, delle malattie croniche e dei disturbi della salute mentale”, ha dichiarato Jill Litt, professore del Dipartimento di Studi Ambientali della CU Boulder e autore senior della ricerca condotta a Denver. “E i benefici, già subito visibili nei giardinieri alle prime armi, sono destinati ad aumentare con l’aumentare dei raccolti”.
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