Benessere

I benefici della mindfulness si rafforzano con l’esercizio fisico

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Svolgere una attività fisica, anche per pochi minuti al giorno, è un toccasana per la salute. A ricordarcelo sono spesso gli epidemiologi dell’Istituto Superiore di Sanità, che precisano come il movimento “contribuisce a mantenere e migliorare il benessere psicofisico, a ridurre i sintomi di ansia, stress, depressione e solitudine, perché può essere svolta in compagnia, migliora il sonno e aiuta a smettere di fumare”. Lo sport, inoltre, aiuterebbe a rafforzare i benefici della mindfulness, una particolare pratica di meditazione che permette di sperimentare uno stato di coscienza o consapevolezza superiore.

Si tratta di informazioni molto utili, a maggior ragione se si prendono in considerazione gli ultimi dati forniti da una ricerca dell’Osservatorio Unisalute, che mettono in luce come negli ultimi tempi “il 43% degli intervistati abbia faticato a mantenere il buonumore”. Il mix di esercizio fisico e mindfulness, di conseguenza, potrebbe aiutare le persone ad uscire da questo perenne stato di stress e angoscia, con un evidente giovamento sulla qualità della vita.

La chiave del benessere

Uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Mental Health and Physical Activity, ha suggerito che gli individui che abbinano l’attività fisica all’esercizio della mindfulness riescono ad ottenere migliori risultati, sia dal punto di vista del loro umore, sia più in generale per quanto riguarda il loro benessere fisico. Che entrambe queste attività potessero garantire benefici di varia natura non è certo una novità; tuttavia, revisionando alcuni studi recenti, è emerso che i loro effetti positivi possono essere aumentati quando le due vengono combinate. La spiegazione è piuttosto semplice: tanto più viene praticata la mindfulness, riuscendo a recuperare l’equilibrio personale e psichico perduto, tanto maggiori saranno le possibilità di riuscire a superare eventuali dolori e fastidi quando il relativo esercizio fisico diventerà più faticoso. I risultati degli studi più recenti mettono inoltre in evidenza come i vantaggi di questo duplice approccio possano emergere non soltanto negli individui sani, ma anche in quelli che presentano eventuali problemi di salute.

Un’app apposita

Il merito di una tale scoperta va assegnato alla dottoressa Masha Remskar, esperta di mindfulness presso l’Università di Bath, che ha recentemente lavorato fianco a fianco con la fondazione no-profit Medito allo scopo di aiutare le persone a raggiungere il benessere mentale. Da questa collaborazione è nata un’app di meditazione mindfulness, con l’obiettivo di spingere chiunque ad attivarsi da un punto di vista fisico per vivere in modo più rilassato e sereno. “La mindfulness è un approccio che può aiutarci ad allenare le capacità psicologiche di cui abbiamo bisogno per esercitarci ed essere più in sintonia con i nostri corpi, oltre a rendere l’esercizio più interessante e ad aiutarci a riconoscere i suoi benefici” ha dichiarato Remskar, che ha poi aggiunto: “Ipotizziamo che una maggior consapevolezza ci porti a ripensare al nostro stile di vita. Essere meno giudicanti verso noi stessi ci aiuta a costruire abitudini più sane. In quest’ottica la mindfulness ha un enorme potenziale”. L’app Medito è stata creata proprio con l’obiettivo di essere accessibile a tutti, e non è un caso che, secondo quanto precisato dal co-fondatore Steven Yorke, “è e sarà sempre gratuita”.

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