Braccialetti per fare fitness, smartphone che registrano i parametri vitali, app sul telefonino che gestiscono la cartella clinica: la diffusione di dispositivi indossabili è in crescita in Italia. Per cosa vengono utilizzati questi strumenti digitali?
La funzione monitorata con più assiduità è il numero di passi giornalieri effettuati (53%), seguono i report sulla frequenza cardiaca e la regolarità del sonno, indicatori controllati rispettivamente dal 35% e dal 24% del campione analizzato. Nonostante le nuove generazioni siano molto attente anche alla sfera neuropsicologica, solo il 3% degli intervistati dichiara di avvalersi di una app di mindfulness o per sostenere la salute mentale, a fronte di un 4% disposto a pagare per applicazioni e programmi per allenamenti attività fisica.
Una analisi condotta da Deloitte attesta una crescita significativa sia dei dispositivi indossabili in ambito benessere, sia delle applicazioni per la salute. Si stima che a livello globale la spesa per simili applicazioni sfiorerà i 500 milioni di dollari. Da segnalare, aggiungiamo noi, una crescente preoccupazione da parte dell’utenza riguardo alla conservazione delle informazioni personali, motivo per cui molti nativi digitali iniziano a limitare le autorizzazioni alle app che chiedono permessi per raccogliere in tempo reale dati sensibili riguardanti i parametri vitali.
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