Medicina

Batteriofagi, l’ultima frontiera nella lotta alle malattie infettive

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Le recenti acquisizioni della farmaceutica stanno rivoluzionando la terapia delle malattie infettive. L’impiego dei batteriofagi (fagi) che andrà a sommarsi alla batteria di anticorpi monoclonali e vaccini a mRNA sta rivoluzionando il modo in cui si potranno fronteggiare le epidemie. In particolare la terapia fagica, che utilizza una specifica tipologia di batteriofago per combattere le infezioni da germi difficili sta mostrando risultati incoraggianti nel trattamento di patologie particolarmente impegnative, come la tubercolosi e le infezioni da Pseudomonas aeruginosa. Gli anticorpi monoclonali, utilizzati anche contro l’HIV e i batteri multiresistenti agli antibiotici, rappresentano un’altra importante risorsa da mettere in campo. I vaccini a mRNA, come quelli sviluppati per il Covid-19, che hanno dimostrato di essere altamente efficaci nel prevenire le infezioni virali, stanno aprendo la strada alla rivolta contro una vasta gamma di patogeni.

 

Un simposio, organizzato a Venezia, si propone di esplorare le potenzialità di questi strumenti e di analizzare le prospettive future per la lotta alle infezioni, si profila così una nuova era, grazie ai progressi della scienza e all’impegno dei ricercatori di tutto il mondo. L’appuntamento, intitolato “Top5 in Infectious Diseases”, organizzato da Nadirex con il patrocinio della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – SIMIT, affronta cinque filoni tematici di scottante attualità dell’infettivologia moderna, i top five appunto.

 

  • 1: Microrganismi resistenti agli antimicrobici. La diffusione globale di microrganismi multiresistenti rappresenta una minaccia senza eguali. La resistenza agli antimicrobici rende le infezioni più difficili da trattare, aumentando il rischio di esiti gravi e complicanze per i pazienti. Per affrontare questa sfida, è fondamentale sviluppare strategie sicuramente originali per diagnosticare precocemente le infezioni e utilizzare in modo ottimale gli antibiotici disponibili.

 

  • 2: Covid-19, evoluzione nelle cure. Nonostante i progressi nella vaccinazione e nel trattamento del COVID-19, la pandemia non è ancora finita e i pazienti fragili continuano a essere a rischio di esiti gravi a causa dell’infezione da SARS-CoV-2. È quindi essenziale implementare strategie come gli anticorpi monoclonali, i nuovi vaccini e gli antivirali. Le nuove piattaforme vaccinali offrono opportunità che devono essere sfruttate al massimo.

 

  • 3: Costante impegno contro l’HIV. Nonostante i progressi nella gestione dell’HIV, la presentazione tardiva dell’infezione rappresenta ancora una sfida importante. È fondamentale promuovere la profilassi pre-esposizione, i test e la diagnosi precoce dell’infezione (che se viene trascurata si tramuta in AIDS) per garantire un trattamento tempestivo e mirato. L’individuazione di terapie personalizzate è cruciale per affrontare la complessità delle persone sieropositive.

 

  • 4: Epatite C, emergenza virus delta. Nonostante gli sforzi per l’eradicazione dell’HCV, l’emergenza del virus delta come causa di epatite e la presenza di coinfezioni rappresentano nuove sfide da affrontare. È necessario implementare strategie innovative per garantire un approccio integrato e mirato.

 

  • 5: Infezioni fungine. I funghi multiresistenti stanno emergendo come una minaccia globale, rendendo sempre più difficile il trattamento delle infezioni da lieviti e muffe. È urgente sviluppare antifungini per superare la resistenza e contrastare l’evolversi di queste nuove specie.

 

Innovazione, ricerca scientifica e cooperazione sono le chiavi per respingere le insidie delle malattie infettive nel mondo moderno. È fondamentale coinvolgere l’intera comunità scientifica, gli stakeholder e i professionisti della salute.

 

Soldatini

I fagi, dicevamo, noti anche come batteriofagi (nella foto) sono per così dire virus ricondizionati, piccoli soldati lanciati nella mischia, impiegati nel contrasto alle infezioni batteriche. La terapia fagica consiste nel lanciare i fagi, specificamente predisposti per attaccare e neutralizzare i batteri patogeni presenti nell’organismo.

 

Nel caso del microbiota intestinale, i batteriofagi possono essere impiegati per contrastare le infezioni batteriche intestinali, che possono essere causate da microrganismi come Escherichia coli, Salmonella o Clostridium difficile. I batteriofagi possono essere selezionati in laboratorio in base alla loro specificità per il batterio bersaglio, e poi somministrati per bocca, o con altre modalità, per raggiungere specifici distretti anatomici.

 

I batteriofagi sono in grado di replicarsi all’interno del batterio bersaglio e neutralizzarlo, senza danneggiare le cellule dell’organismo ospite. Questo rende la terapia fagica una possibile alternativa agli antibiotici per contrastare le infezioni batteriche, in particolare quelle resistenti agli antibiotici. Tuttavia, è bene sottolineare che la terapia fagica è ancora in fase di sviluppo e studi clinici per valutarne l’efficacia e la sicurezza sono tuttora in corso. Inoltre, è fondamentale considerare la necessità di un’adeguata caratterizzazione dei batteriofagi impiegati e il controllo dei possibili effetti collaterali.

 

Scienziati in trincea

Al simposio, presieduto da Marco Falcone, consigliere nazionale SIMIT, prendono parte oltre 200 specialisti provenienti da tutto il mondo. Fanno parte della Segreteria scientifica Cristina Mussini, Vicepresidente SIMIT; Annamaria Cattelan, Direttore Malattie Infettive AOU Padova; Giusy Tiseo, infettivologia AOUP Pisa; Sandro Panese, Direttore del reparto di Malattie infettive e tropicali, Ospedali Venezia e Mestre. Tra i relatori di punta del congresso si possono citare Joseph Ross, Alberto Mantovani, Rino Rappuoli, Justin Stebbing e David Paterson. Una sessione del convegno ha affrontato costi e la sostenibilità delle innovazioni. Tra i partecipanti a questa sessione figurano il Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Alessio Butti, il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Francesco Vaia, il senatore Fausto Orsomarso, membro 6ª Commissione permanente, Finanze e tesoro; e (in collegamento da remoto= il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. Presenti all’evento numerosi esponenti del mondo industriale farmaceutico.

 

L’approfondimento continua, segui i link

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