I massimi esperti dell’infettivologia contemporanea si confrontano a Venezia sulle principali emergenze che investono il pianeta. Con oltre 200 specialisti provenienti da tutto il mondo, il congresso Top5 in infectious diseases punta a fare notizia, e in questo senso sta discutendo la portata delle recenti scoperte sui Top Five, segnatamente HIV, Epatiti, Covid, tubercolosi e antibiotico-resistenza.

Immunologi ed esperti della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) si concentrano in particolare sui filoni di ricerca e sulle prospettive di successo attraverso soluzioni inedite. Tra i protocolli in fase di sviluppo possiamo citare la terapia fagica, e antibiotici di nuova concezione, con particolare attenzione ai monoclonali, che possono evolvere ulteriormente, come efficacia, nella lotta contro HIV e germi multi-resistenti.

 

Terapia fagica

Il Prof. Marco Falcone, Consigliere Nazionale Simit, promotore dell’evento, ha sottolineato l’importanza di andare oltre gli antibiotici tradizionali, mettendo in evidenza l’efficacia della terapia fagica contro i microrganismi resistenti e il ruolo degli anticorpi monoclonali per combattere specifiche infezioni come la Klebsiella pneumoniae e il virus dell’HIV.

In un periodo in cui le malattie infettive rappresentano una sfida sempre più complessa e in continua evoluzione, eventi come questo sono fondamentali per promuovere lo scambio di conoscenze e favorire la cooperazione internazionale nel campo dell’infettivologia. Sono in corso diverse iniziative per continuare a sostenere la ricerca e lo sviluppo di nuove terapie che possano migliorare la salute e la qualità di vita dei pazienti affetti da malattie infettive. Per la cronaca, l’evento di Venezia è sostenuto principalmente da ViiV Healthcare, con Menarini e Pfizer. Da citare pure, in seconda battuta, il sostegno incondizionato offerto da AstraZeneca, Gilead, Shionogi, e la partecipazione di Advanz Pharma, bioMérieux, InfectoPharm, GSK, MSD.

 

Monoclonali

“Le nuove frontiere delle terapie delle malattie infettive – ha spiegato il professor Falcone  –  risiedono nei nuovi antibiotici e nel progresso della terapia antiretrovirale contro l’HIV. Oltre alle terapie convenzionali, si affacciano importanti novità. La batteriofago-terapia, o terapia fagica, è basata sull’utilizzo di virus (batteriofagi o fagi) in grado di infettare e distruggere i batteri: una soluzione che può diventare risorsa importante contro organismi resistenti agli antibiotici. Nei confronti di questi ultimi, autentica minaccia per la salute globale, a Siena con il gruppo del Prof. Rino Rappuoli sono in corso anche sperimentazioni di anticorpi monoclonali, che potrebbero diventare un’arma in più per il batterio della Klebsiella pneumoniae. Riponiamo grande fiducia in questo filone di ricerca, se sarà coronata da successo, come auspicabile, si rivelerebbe una risorsa rivoluzionaria, un asso nella manica nel contrasto alle Infezioni Correlate all’Assistenza. Gli anticorpi monoclonali potranno rivelarsi determinanti anche nella lotta all’HIV con un approccio terapeutico più efficace, specie in alcuni casi più complessi. Inoltre, sono allo studio nuovi vaccini a mRNA con diverse applicazioni”. L’approfondimento continua (…) su www.quotidiano.net/salute