Roma, 11 maggio 2024 – I bambini circondano Papa Francesco, lo salutano, gli porgono in dono disegni, letterine e foglie, simbolo di una vita che continua. Bergoglio è raggiante e divertito e come un vero nonno ha un sorriso e una parola per tutti. “La felicità non si compra”, dice, “Nella guerra non si può essere felici”, “Pensare bene degli altri per diventare amici”.

Sono solo alcuni degli spunti emersi nel tavolo ‘Bambini: Generazione Futuro’, un dialogo tra il Papa e i piccoli che si è svolto oggi nell'Aula del Sinodo in Vaticano, nell'ambito del Meeting mondiale sulla Fraternità umana, Be Human. Un momento vivace e un po’ disordinato che segna di fatto l’inizio del cammino verso la prima Giornata Mondiale dei bambini in programma sabato 25 e domenica 26 maggio e che culminerà con la celebrazione in piazza San Pietro.

L’iniziativa per i più piccoli di oggi rientra nell’ambito degli eventi del secondo World Meeting on Human Fraternity, l'incontro per la fratellanza umana in corso a Roma e in Vaticano. Il percorso di avvicinamento alla due giorni del 25 e 26 maggio che, tra lo Stadio Olimpico e piazza San Pietro, ospiterà circa 100mila bambini provenienti da oltre 90 nazioni, alcune delle quali, come la Palestina e l'Afghanistan, devastate da guerre e violenza.

"A voi, bambine e bambini, dico: vi aspetto. Abbiamo il sogno della vostra gioia, del vostro desiderio di un mondo migliore, un mondo in pace. Preghiamo, fratelli e sorelle, per i bambini che soffrono per le guerre. Preghiamo per loro e per la pace!", ha detto il mese scorso il Pontefice nel corso del Regina Coeli in piazza san Pietro.
