Giovedì 16 Maggio 2024

Accusato di violenza sessuale sulla paziente, il primario Luca Richeldi chiede di patteggiare

“La proposta riguarda solo la pena pecuniaria”, chiarisce il difensore del noto pneumologo del Gemelli. Domani a Roma l’udienza preliminare, il legale della donna annuncia opposizione

Luca Richeldi, il primario del Gemelli di Roma accusato di violenza sessuale

Luca Richeldi, il primario del Gemelli di Roma accusato di violenza sessuale

Roma, 7 maggio 2024 – Accusato di violenza sessuale su una paziente, il noto pneumologo Luca Richeldi chiede il patteggiamento. Il primario del Gemelli – uno dei massimi esperti di malattie respiratorie e professore universitario del Sacro Cuore di Roma – ha chiesto di patteggiare con una pena pecuniaria di 49mila euro.

La richiesta – che ha ottenuto il parere favorevole della procura, così come ha anticipato quotidiano ‘Il Domani’ – arriva a poche ore dall'udienza preliminare davanti al gip prevista per domani al tribunale di Roma. Il giudice dovrà ora vagliare la richiesta, sulla quale il legale della vittima annuncia opposizione.

L’avvocato: “Proposta di accordo su pena pecuniaria”

“La soluzione dell'accordo con il pubblico ministero prevede esclusivamente una pena pecuniaria peraltro sospesa, ed è una libertà processuale voluta dal legislatore per consentire all'indagato di non sottoporsi al processo per anni. Come dire, meglio una chiusura subito con un accordo che ottenere un'assoluzione in un tempo indefinito". È quanto afferma l'avvocata Ilaria Barsanti, legale del professor Luca Richeldi, primario pneumologo del Policlinico Gemelli di Roma.

“Ogni speculazione che si sta facendo sulle scelte processuali dell'indagato e del suo difensore non solo è gravemente lesiva del diritto di difesa, ma determina un'indebita ingerenza anche rispetto all'operato della magistratura”, conclude l'avvocato.

La vicenda

Come riporta ‘Il Domani’, la vicenda risale all’inizio del 2022. Secondo quanto denunciato dalla paziente, Richeldi l’avrebbe palpeggiata e baciata sulla bocca durante una visita al Gemelli, nonostante i tentativi della donna di sottrarsi alle presunte molestie. Il primario l’avrebbe anche “cinta alle spalle con le mani, appoggiandosi con il corpo contro di lei”, ci sarebbe scritto nella denuncia.

Richeldi ha confermato di aver visitato la donna, dichiarando però infondate le accuse. Ma, alla vigilia dell’udienza preliminare – dove il giudice dovrà decidere se rinviarlo a giudizio o ritenerlo estraneo ai fatti – il suo legale ha presentato la richiesta di patteggiamento, con l’inserimento in un percorso di risocializzazione all’interno dello stesso Gemelli. Se domani il gip accetterà la richiesta di patteggiamento, la vicenda si chiuderà senza macchie nel curriculum del primario.