Giovedì 25 Aprile 2024

La Sapienza, tensione tra studenti e forze dell’ordine: proteste e corteo contro Israele

Manifestazione anche all’università di Genova. La ministra Bernini: “Solidarietà ai rettori, violenza inaccettabile”

Roma, 26 marzo 2024 – Tensione all'Università 'La Sapienza' di Roma tra studenti e forze dell'ordine. I problemi sono sorti quando un gruppo di giovani ha tentato di entrare nella sede del Rettorato, occupato ieri sera e dove si stava svolgendo un'assemblea. Tra i manifestanti e gli agenti c'è stato qualche spintone, anche se i collettivi, che poi hanno sfilato in corteo, denunciano di essere stati malmenati. 

Tensione tra studenti e forze di polizia all'università La Sapienza di Roma (Ansa)
Tensione tra studenti e forze di polizia all'università La Sapienza di Roma (Ansa)

Cosa chiedono gli studenti

"Il senato accademico si impegni a a non partecipare al bando Maeci 2024 Italia-Israele" e "la Sapienza rescinda gli accordi con aziende belliche e le università israeliane complici del genocidio in corso", dice il collettivo 'Cambiere rotta', che chiede anche "le dimissioni della rettrice Antonella Polimeni dal comitato tecnico-scientifico di Med-Or". "Nel ribadire la più ferma condanna di ogni forma di violenza e di azione illegale e antidemocratica – replica la rettrice –, l'Ateneo è disponibile, come sempre è stato, a portare in discussione eventuali istanze della Comunità studentesca, purché queste giungano in modo condiviso attraverso la propria rappresentanza negli Organi e non ledano i principi democratici e i diritti e le libertà altrui".

Gli studenti dei collettivi si sono dati appuntamento al prossimo Senato accademico del 16 aprile e il 9 alla Farnesina, "il giorno prima della scadenza del bando Maeci Italia Israele 2024".

Protesta all’università di Genova

E un’accesa protesta c’è stata, questa mattina, all'interno del rettorato dell’università di Genova. Anche in questo caso collettivi come ‘Cambiare Rotta’ e altri gruppi autonomi hanno manifestato in occasione del senato accademico per chiedere lo stop alla partecipazione dell'Università al bando del ministero degli Esteri e agli accordi con le università israeliane e le aziende della filiera bellica. Gli studenti, alcune decine, dopo aver tappezzato di striscioni l'atrio del rettorato hanno deciso di posizionarsi fuori dall'aula dove si tiene la riunione del Senato urlando slogan come 'Fuori la Nato dall'Università' al suono di tamburi. Il momento di maggiore tensione si è registrato poco prima dell'inizio della riunione quando alcuni autonomi si sono presentati nell'ufficio del rettore, Federico Delfino, e dopo avergli presentato i motivi della loro protesta, non avendo ottenute le risposte attese, hanno iniziato a rivolgergli insulti

Bernini: "Violenza intollerabile"

"Totale sostegno ai rettori Polimeni e Delfino. L'occupazione del rettorato de La Sapienza e l'aggressione al rettore dell'Università di Genova sono azioni squalificanti che vanno ben oltre la libera manifestazione del pensiero o la protesta pacifica. Le Università non sono zone franche dove si possono mettere in atto intimidazioni o compiere reati", scrive invece in una nota il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. "La violenza che alcuni collettivi stanno imponendo all'intera comunità accademica è intollerabile e vede come principali vittime proprio gli studenti. Condanno fermamente quanto sta accadendo e ringrazio le forze dell’ordine per il loro sostegno", conclude Bernini.