Roma, 10 febbraio 2024 – Scontri tra manifestanti e le forze dell'ordine nel pomeriggio a Roma durante il corteo organizzato per i palestinesi e in solidarietà di Ilaria Salis, la 39enne detenuta da un anno a Budapest con l’accusa di aver aggredito e ferito due estremisti di destra.
Il corteo verso l’ambasciata di Ungheria
Un gruppo di un centinaio tra studenti e attivisti di gruppi antagonisti si è staccato dal corteo principale e ha tentato di raggiungere l'ambasciata di Ungheria in via dei Villini, nel centro della Capitale in zona Nomentana. Il percorso era sbarrato dalla polizia e il gruppo è stato bloccato. Dopo momenti di tensione fumogeni e cori contro le forze dell'ordine i manifestanti hanno cercato di superare lo sbarramento e sono arrivati al contatto con gli agenti. Contenuti dai reparti e respinti con cariche di alleggerimento, i manifestanti sono stati ricompattati e fatti muovere su viale Regina Margherita, dove il corteo si è diretto verso piazza Vittorio Emanuele II.
La manifestazione
"Dall'Ungheria alla Palestina free them all”, questo lo striscione tenuto tra le mani al presidio organizzato a Roma per Ilaria Salis e per la Palestina. Verso le 15 è partito anche un corteo spontaneo su viale regina Margherita. L'intenzione dei manifestanti sarebbe di arrivare all'ambasciata di Ungheria. Al presidio collettivi degli studenti e gruppi dei centri sociali. “Siamo tutti antifascisti. Tutti fuori dalle galere. Palestina libera”, continuano a gridare procedendo nel corteo.
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