Covid Lazio, il bollettino del 25 febbraio. Sputnik, stop a sperimentazione con la Russia

La Regione Lazio ha deciso di sospendere la sperimentazione del vaccino russo dopo l'attacco militare in Ucraina. Da un anno, l'istituto Gamaleya di Mosca stava lavorando con i ricercatori dello Spallanzani. Aperte le prenotazioni per Novavax: oltre mille richiesta, gettonato a Roma e Latina

Roma, 25 febbraio 2022 – Fermato lo Sputnik, il Lazio ha sospeso la sperimentazione del vaccino di origine russa. È una delle prime risposte dell’Italia alla guerra scoppiata in Ucraina, dove la Russia sta bombardando obiettivi civili. La decisione è arrivata dopo l'intervento militare, per questo la Regione ha deciso di sospendere i rapporti con l'istituto russo Gamaleya, che da un anno aveva avviato la sperimentazione del vaccino a Roma, insieme con i ricercatori dello Spallanzani.

Sommario

Novavax, martedì si parte

Nelle prime due ore, sul portale regionale sono state oltre mille le prenotazioni per il vaccino Novavax, di cui 600 a Roma città e il resto nelle province con in testa la provincia di Latina. "In due ore sono state oltre mille le prenotazioni per il nuovo vaccino Novavax sul portale regionale. È un segnale molto positivo, può essere un vaccino in grado di convincere anche gli ultimi scettici", dice D’Amato.

“È da ora possibile prenotare il vaccino Novavax negli hub vaccinali dedicati della Regione Lazio. Le somministrazioni partiranno martedì 1 marzo", aveva annunciato oggi l’assessore D'Amato. “Nel Lazio, il totale dei vaccinati con dose booster o doppia dose più guarigione è pari al 93% degli over 12”, aggiunge.

Covid Lazio, i dati del 25 febbraio 2022
Covid Lazio, i dati del 25 febbraio 2022

Il bollettino di oggi

Intanto, la situazione dei contagi migliora anche nel Lazio, come sta accadendo in Veneto e nel resto d’Italia: ecco i dati delle altre regioni. L’ultimo bollettino diramato dall’Unità di crisi registra 5.029 nuovi casi positivi (332 in meno rispetto a ieri) su 50.635 tamponi analizzati. Sono 8 i decessi (-9). “Il rapporto tra positivi e tamponi è al 9,9%. I casi a Roma città sono a quota 2.276”, spiega l’assessore regionale, Alessio D’Amato. Si allenta la pressione ospedaliera: sono 1.494 i ricoverati nei reparti di area medica (-59) e 134 i pazienti che si trono nelle terapie intensive (-6). Oggi ci sono 12.931 guariti in più.

I dati nel dettaglio: le province

Nelle province si registrano 1.397 nuovi casi, mentre nell’area metropolitana di Roma sono 3.632 i positivi delle ultime 24 ore, compresi i 2.276 tamponi positivi riscontati nella sola Capitale. Nella Asl di Frosinone sono 435 i nuovi casi e 1 decesso, nella zona di Latina gli ultimi positivi sono 584 i nuovi casi e 1 decesso. La provincia di Rieti registra invece 157 nuovi casi e nessun decesso, mentre la Asl di Viterbo aggiunge altri 221 casi al conto delle persone in isolamento.

Pillole antivirali: cosa succede

Sono oltre 8mila (8.194) i pazienti Covid curati a casa con le pillole antivirali molnupiravir Lagevrio di Merck e Paxlovid di Pfizer. Dal quinto report dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa sul monitoraggio degli antivirali per la terapia di Covid-19, finora il numero di trattamenti avviati per Lagevrio risultano 7.282 e quelli avviati per Paxlovid sono 912, con un boom di prescrizioni per quest'ultimo farmaco in 7 giorni (572): la media giornaliera dell'ultima settimana monitorata è di circa 82 contro 53 nella precedente, in aumento di quasi il 54% (+53,76). Per Lagevrio le nuove prescrizioni sono invece 949, con una media giornaliera che nell'ultima settimana scende a circa 135 da circa 149 della precedente (-9,27%). Paxlovid è stato prescritto in 139 strutture, Lagevrio in 232.

Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall'apertura del monitoraggio è quello del Lazio (1.120), seguono Liguria (819) e Veneto (632), mentre la Basilicata è ferma a zero. Per Paxlovid sul podio ci sono il Veneto (149), seguito da Lazio (141) e Toscana (103), con Abruzzo e Basilicata sempre ferma a zero prescrizioni. Negli ultimi 7 giorni ad aver fatto più prescrizioni di molnupiravir è stato il Lazio (175, media giornaliera -6% circa), seguito da Toscana (94, +25%) e Puglia (85, -33%). In testa per nuove prescrizioni di Paxlovid c'è invece il Veneto (125, media giornaliera più che raddoppiata con un +119% e oltre), seguito da Lazio (98, +66%) e Toscana (54, quasi +2%).