Covid, Draghi: nuove misure? Aspettiamo dati Omicron

Mattarella striglia i media: "Toppo spazio a no vax"

Roma, 20 dicembre 2021 - "Ancora c'è da lavorare ed essere attenti: in cabina di regia questa settimana passeremo in rassegna eventuali provvedimenti in vista delle vacanze di Natale. Non c'è ancora nulla di deciso". Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, mentre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella striglia i media: "Troppo spazio ai no vax"

Covid, il bollettino di oggi: ecco i dati dalle Regioni

Covid, la variante Omicron accelera anche in Italia

Le regole in zona arancione: cosa cambia / Tabella

Draghi: aspettiamo dati su Omicron 

Su eventuali nuove restrizioni Draghi prende tempo: "Aspettiamo fino a mercoledì o giovedì i dati di sequenziamento per vedere" come avanza la variante Omicron, ha detto il presidente del Consiglio incontrando il cancelliere.Scholz ha fatto i complimenti a Draghi per la campagna vaccinazioni: "L'Italia è un esempio luminoso, c'è un'altissima percentuale di italiani vaccinati due volte, anche noi abbiamo vaccinato tanta gente, ma non tanta quanto avremmo voluto". Confermando l'identità di vedute nella lotta al Covid: "Tanto di cappello per l'impegno italiano che si sta dando molto da fare. E sulla lotta alla pandemia i nostri Paesi hanno deciso di parlare con una sola voce". 

Infatti il neo cancelliere domani vedrà in conferenza i presidenti dei Land per approvare le misure contro la nuova ondata, tra cui ulteriori limitazioni per contatti personali, e l'aumento delle somministrazioni del siero per la terza dose, arrivando anche a chi non è  mai stato immunizzato: "Dobbiamo essere preparatissimi nel momento in cui Omicron si diffonde rapidamente in Europa".

Draghi ha ringraziato Scholz per gli elogi alla nostra campagna di vaccinazione, "ma ancora c'è da lavorare ed essere attenti".  Fermo che le decisioni  in cabina di regia giovedì saranno prese sulla base della velocità di diffusione di Omicron, il premier insiste: "Il succo del discorso è procedere con la massima velocità alla terza somministrazione".

Rasi: "Italia vicina all'arancione". Anestesisti: atteso +70% in intensive

Le regioni a rischio arancione

Mattarella: troppo spazio ai no vax 

"La prima difesa dal virus è stata la fiducia della stragrande maggioranza degli italiani nella scienza, nella medicina - ha detto il presidente Mattarella in un passaggio del suo discorso alle Alte cariche dello Stato -. Vi si è affiancata quella nelle istituzioni, con la sostanziale, ordinata adesione a quanto indicato nelle varie fasi dell'emergenza dai responsabili, ai diversi livelli. Le poche eccezioni - alle quali è stato forse dato uno sproporzionato risalto mediatico - non scalfiscono in alcun modo l'esemplare condotta della quasi totalità degli italiani".