Bebe Vio oro alle Paralimpiadi 2021, trionfo e lacrime

Battuta in finale la cinese Zhou 15-9. Quella di Bebe è la quinta medaglia per oggi a Tokyo. La sua rivelazione: "Per un'infezione ho rischiato di morire"

Bebe Vio alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 (Ansa)

Bebe Vio alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 (Ansa)

Tokyo, 28 agosto 2021 - Immensa Bebe Vio, medaglia d'oro alle Paralimpiadi 2021 di Tokyo nel fioretto individuale femminile (categoria B). Gli aggettivi sono ormai finiti per la 24enne azzurra ha che sconfitto in finale la cinese Jingjing Zhou 15-9, al termine di un duello combattuto, che ha visto comunque la portabandiera italiana sempre in vantaggio. Era una medaglia annunciata, ma proprio per questo era tanta la pressione su Bebe Vio. Pressione sfociata in gioia e lacrime al termine della sfida che le ha consegnato il secondo oro paralimpico dopo quello di Rio, terza medaglia in carriera. Una conferma nella categoria che l'aveva incoronata nella rassegna brasiliana, cinque anni fa, sempre contro la Zhou (allora finì 15-7). L'oro della schermitrice è la quinta medaglia per gli atleti italiani oggi in Giappone, la 18esima da inizio rassegna. 

L'Italia sale a cinque ori. Decimo posto nel medagliere

La premiazione

Strappo al protocollo da parte di Bebe durante la cerimonia di premiazione per la sua vittoria. La 24enne schermitrice veneta ha salutato con un 'pugno contro pugno' il presidente del Comitato italiano paralimpico (Cip) Luca Pancalli, che le ha consegnato la medaglia d'oro, la seconda per Vio dopo quella conquistata cinque anni fa a Rio de Janeiro. 

La rivelazione

Le lacrime assumono un significato diverso dopo la rivelazione chco della campionessa. Un'infezione al grabbio sinistro in aprile e una prima diagnosi drammatica: amputazione e poi morte. Per fortuna tutto è andato invece bene (qui vi raccontiamo tutti i dettagli).

Le reazioni

Immediato il commento di Valentina Vezzali, leggenda della scherma olimpica e sottosegretario allo Sport. "È la seconda, grande! Ma non è che poi mi superi? Ci voleva Bebe per riportare l'oro alla scherma", dice la Vezzali.

Il programma del 28 agosto

La finale

Bebe Vio è arrivata in finale al termine di un percorso netto: dominata la sfida in semifinale con Ludmila Vasileva. Dopo la prima stoccata in favore dell'avversaria, la nativa di Venezia ne firma sette di fila. La russa si riavvicina fino a 7-3, ma l'azzurra non si scompone e riallunga, archiviando la pratica con il punteggio di 15-4. Bebe è scesa in pedana già nella notte al Makuhari Messe per le qualifiche e i primi turni a eliminazione diretta del fioretto individuale femminile categoria B, superando 15-6 ai quarti la georgiana Irma Khetsuriani. Poi la semifinale vinta.

Paralimpiadi Tokyo: il programma del 28 agosto

La nostra campionessa aveva dato invece forfait nella gara della sciabola. Sui social aveva così commentato: "Purtroppo niente gara di sciabola. Questa volta va così. Spero di potervi dare spiegazioni dopo le gare. Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me ed in questa missione non impossibile ma solo rimandata".

Bebe, dalla malattia ai trionfi

La storia di Bebe

Le medaglie

Si profila un'altra giornata da ricordare per l'Italia. Stefano Raimondi ha vinto la medaglia di bronzo nei 100 stile libero di nuoto. Due medaglie nel triathlon: bronzo per Veronica Yoko Plebani nella categoria PTS2 e argento per Anna Barbaro e la sua guida Charlotte Bonin nella categoria PTVI. Xenia Palazzo ha conquistato l'argento nei 200 misti di nuoto categoria Sm8.

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