Goggia e Brignone: rivalità eterna. Le parole, gli sci alla Shiffrin e la replica di Sofia

Continua la saga al vetriolo tra le due sciatrici azzurre: dopo la stilettata arrivata dalla mamma della valdostana, Nina Quario, la bergamasca ha commentato freddamente al suo arrivo a Malpensa

Pechino, 17 febbraio 2022 - In estate, in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, a calamitare l'attenzione fu la rivalità tra Marcell Jacobs e Filippo Tortu. A Pechino è invece la volta delle storie tese tra due stelle dello sci alpino azzurro: il rapporto complicato tra Sofia Goggia e Federica Brignone si arricchisce ogni giorno di nuovi tasselli.

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Sommario

Le parole della mamma di Federica

L'ultimo l'ha apposto a mezzo stampa Maria Rosa Quario, ex slalomista con in carniere 4 vittorie in Coppa del Mondo: decisamente meno di quelle che avrebbe poi raccolto anni dopo sua figlia, Federica Brignone. Ai microfoni del Tg Zero di Radio Capital, la Quario, diventata nel frattempo giornalista, non ha lesinato commenti al vetriolo su Sofia Goggia: con tanto di dubbi sulla reale entità dell'infortunio occorso a Cortina. "Sofia è molto egocentrica e ha una grande determinazione: nonostante questa sua dote, dubito che si sia realmente rotta la gamba, perché in questo caso mi sembrerebbe strano un ritorno in pista dopo appena 23 giorni". La 'mamma d'arte', oltre a continuare a tracciare il suo personale profilo psicologico della bergamasca, passa poi al rapporto a dir poco burrascoso intercorrente tra le due sciatrici. "Sofia ama stare al centro dell'attenzione: si piace, si loda e gode da morire. Federica è invece l'esatto opposto: è timida e non le interessa l'opinione della gente. Le due ragazze, al di là di quello che ha detto Sofia, non si sono mai prese e non sono mai state amiche".

E oggi pomeriggio la Goggia, arrivata a Malpensa da Pechino, ha risposto così a chi le chiedeva un commento sulle frasi della Quario: "Preferisco glissare, come quando sorvolo in discesa libera che mi viene bene. Non voglio proferire parola e alimentare inutili questioni". La bergamasca si è limitata a dire: "La risonanza magnetica parla chiaro. Il medico che mi ha visitato mostra ai suoi praticanti il video della caduta di Cortina come esempio di come ci si rompe un crociato: la bontà di quel volo è chiara".  E ancora: "Se ho sentito la Brignone? Le ho fatto i complimenti per il bronzo appena sono scesa dall'aereo". Striscia La Notizia per le dichiarazioni della mamma della Brignone le ha consegnato un tapiro d'oro, il terzo per la bergamasca. "Parla sempre di me e dice che sono egocentrica: il Tapiro dovremmo darlo a lei", la replica di Sofia che ha accettato il premio da Valerio Staffelli. "Federica è una cara compagna di sci, con il cronometro ci stimoliamo a vicenda. Anzi, devo ringraziarla, perché senza quello che mi ha dato a livello sportivo non sarei la sciatrice che sono oggi", ha concluso sportivamente la Goggia.

Gli sci alla Shiffrin

Sotto i riflettori anche il gesto di Sofia Goggia che ha dato a Mikaela Shiffrin i suoi sci da discesa per la combinata olimpica. "Con il senno di poi le avrei dato anche gli sci da slalom", ha ironizzato l'azzurra dopo che l'americana è uscita di pista proprio tra i pali stretti. "Scherzi a parte, la Shiffrin mi ha ricordato un pò la Biles a Tokyo 2020. Il campione che è sempre campione, che ha sempre fatto tutto per fare la differenza, poi è uscita in slalom in gigante cosa mai capitata. È una brava ragazza, una grande campionessa", ha aggiunto. Quegli sci la Goggia non li ha mai usati in gara perché "il mio sci 27, il mio 'bambino', ormai è consumato". Sportività a parte, ovviamente fuori discussione, il passaggio di sci è dettato anche da esigenze di sponsor, con l'Atomic che ha fatto di tutto per risollevare le Olimpiadi della stella Usa. Ma anche in combinata la Shiffrin non ha portato a casa il risultato. 

L'illusione di Lake Louise

Il riferimento di Maria Rosa Quario è alle parole distensive pronunciate da Sofia Goggia all'alba della stagione in corso: parole, col senno del poi, non proprio profetiche. "Non siamo più ragazzine: ormai siamo donne e siamo nella stessa squadra, per cui sappiamo che una deve essere il valore aggiunto dell'altra. Negli ultimi mesi il nostro rapporto è migliorato, forse perché Federica ha un po' mollato le proprie convinzioni: ne sono contenta perché per me è una bella vittoria". A suggellare questa sorta di quiete prima della tempesta un bell'abbraccio tra le due ai primi di dicembre dopo il super-G di Lake Louise, dove a tronfare era stata proprio Goggia: solo quinta invece Brignone. Un gesto distensivo che non ha lasciato indifferente la bergamasca. "Quell'abbraccio mi ha fatto vibrare il cuore. Ultimamente stiamo andando molto d'accordo e sono felice dell'esito di questa trasferta anche per questo motivo: magari per qualcuno questi aspetti potranno risultare irrilevanti, ma non per me". Insomma, il ritrovato feeling tra le due è nato e morto nella piccola località canadese.

La doccia gelata 

Prima ancora dell'entrata a gamba tesa di sua mamma, era stata proprio Federica a spegnere l'entusiasmo della bergamasca. In questa continua altalena emotiva adesso bisogna riavvolgere il nastro fino ai primi di febbraio, quando in un'intervista al Corriere della Sera la valdostana, dopo aver espresso il proprio - discutibile e discusso - parere sul vaccino anti-Covid ("Non sono favorevole: l'ho fatto solo per partecipare alle Olimpiadi"), è tornata sull'annosa questione Sofia Goggia. "Lei dice che il nostro rapporto è migliorato? Sono contenta, ma per me è sempre tutto uguale. Abbiamo dua caratteri opposti: c'è rispetto reciproco, si può convivere e sicuramente davanti alle sue prestazioni sportive c'è solo da togliersi il cappello. Ma il discorso umano è un'altra cosa".

Brignone, dubbi in vista di Milano-Cortina 2026

E adesso? To be continued, verrebbe da dire: specialmente se si pensa alle prossime Olimpiadi Invernali. Difficile prevedere cosa accadrà da qui a Milano-Cortina 2026 tra le due 'nemiche amatissime', che oggi vivono forse il punto più complicato di un rapporto mai semplice e banale cominciato quando entrambe erano bambine. Oggi, 29 anni per Sofia e 31 per Federica, si parla di condizione da 'separate in casa', con i soli allenamenti in velocità rimasti come momento di aggregazione (si fa per dire) tra le due. Di certo, in ottica di un ipotetico nuovo avvicinamento, non aiutano le dichiarazioni di Maria Rosa Quario che probabilmente avranno indispettito anche l'entourage di sua figlia, la prima sciatrice italiana a vincere la Coppa del Mondo, nonché la prima a superare il record di successi di Deborah Compagnoni. Risultati fantastici che finiscono spesso in secondo piano e non per i contemporanei trionfi di Sofia, la più vincente tra le imperfette. Difficile in questo caso biasimare la stampa: tra dichiarazioni su vaccini, ipnosi, uscite sulle Olimpiadi di casa (per lei che tra l'altro a Milano ci è nata) e stilettate alla rivale di sempre, i fantastici risultati sportivi raggiunti da due sciatrici straordinarie rischiano di passare in secondo piano. O forse vale la tesi opposta: senza queste continue tensioni tra le due e senza quella voglia reciproca di dimostrare di essere la più forte, sarebbero esistiti ugualmente i trionfi di Sofia Goggia e Federica Brignone?

Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, Brignone bronzo nella combinata