Lunedì 14 Ottobre 2024

Le attività extrascolastiche. Fondamentali per il benessere

Coltivare un hobby consente di cimentarsi in nuove sfide e libera dallo stress

Le attività extrascolastiche. Fondamentali per il benessere

COLTIVARE UN HOBBY CONSENTE DI CIMENTARSI IN NUOVE SFIDE E LIBERA DALLO STRESS

Organizzata la routine quotidiana dopo il rientro scuola, è tempo di pensare alle attività extrascolastiche, fondamentali per il benessere e la crescita personale, sociale e accademica dei ragazzi e per permettergli di scoprire nuovi interessi. Dallo sport alle arti creative, dai club tematici alle lingue straniere, non è facile conciliare l’ampia offerta, i desideri dei giovani e la disponibilità di tempo della famiglia. Un primo aiuto per i genitori è confrontarsi con gli insegnanti che, per esperienza diretta, potranno suggerire le attività che hanno riscontrato essere più compatibili con lo studente.

Durante la scuola primaria, assecondare gli interessi del bambino tenendo conto di cosa lo incuriosisce e lo diverte può aiutare nella selezione dell’attività più adatta. Ad esempio, se mostra interesse per la musica, perfetto iscriverlo a lezioni di pianoforte o di qualsiasi altro strumento; oppure se è appassionato di sport fargli praticare calcio, basket o nuoto (che stimolano anche lo spirito di squadra); o ancora, se ama esprimersi artisticamente, fargli seguire corsi di pittura o scultura (che contribuiscono allo sviluppo emotivo e sociale).

Alle scuole secondarie, in particolare alle superiori che coincidono con l’adolescenza, è bene sapere che le attività extrascolastiche giocano un ruolo importante sia per lo sviluppo personale e sociale dei ragazzi sia per l’impatto sui risultati scolastici, aiutando anche a capire cosa fare terminati gli studi. Gli sport di squadra, migliorano le abilità di lavoro in team e la resistenza fisica; le arti performative (teatro, danza, coro o banda musicale), promuovono la creatività e la capacità espressiva; i club tematici (di scienza, del libro o di dibattito) sono ideali per approfondire conoscenze specifiche e sviluppare capacità critico-argomentative; il volontariato accresce la responsabilità sociale e l’empatia; e, infine, i corsi di lingua straniera migliorano le capacità cognitive e si rivelano utili per la vita personale e professionale.

All’Università è preferibile scegliere attività che non solo rispecchino gli interessi ma che contribuiscano ad arricchire il percorso accademico, a sviluppare competenze professionali e, non ultimo, a offrire crediti formativi universitari (Cfu). Tra le tante possibilità, partecipare o gestire club e associazioni studentesche permette di sviluppare capacità di leadership e gestione del tempo; collaborare con professori in progetti di ricerca arricchisce il programma di studi e assicura preziosi Cfu; seguire corsi di teatro, musica o scrittura creativa fa scoprire nuove forme espressive; e praticare sport universitari fa bene al fisico e ottimizza la capacità di gestire stress e concentrazione.

A cura di Marina Santin