Alla guida come nella vita siamo più propensi a notare gli errori altrui che i nostri. A rivelarlo è il 14° Barometro europeo della guida responsabile condotto da Ipsos su 12.413 persone in 11 paesi europei, questo sondaggio annuale ad ampio raggio offre una panoramica sui comportamenti e il ritratto degli europei al volante. Il 97% degli automobilisti intervistati, tra i quali non mancano i giovani e neopatentati, non solo si promuove ma è convinto di guidare benissimo. Chiamato a descrivere il proprio comportamento alle guida si descrive vigile (nel 75% per gli automobilisti europei e nell’80% dei casi per quelli italiani), calmo (58%; 47%) o addirittura cortesi (29%; 20%). Solo alcuni ammettono di essere stressati (11%; 15%). Ma non si considerano quasi mai aggressivi (3%; 3%), pericolosi (1%; 1%) o irresponsabili (1%; 1%). A sbagliare sono sempre gli altri (per l’80% degli intervistati) ritenuti pericolosi (28% in Europa; 35% per l’Italia), irresponsabili (43%; 49%), aggressivi (30%; 25%) o stressati (34%; 34%). Il 14% degli automobilisti dichiara di cambiare stato d’animo quando si mette alla guida, in particolare ammette di sertirsi più nervoso, impulsivo o aggressivo. Il 19% di essi si sente “come in una bolla” e presta meno attenzione agli altri (18%). Più di 1 automobilista su 7 arriva addirittura ad affermare che, sulla strada, "ognuno pensa a se stesso" (15% in Europa; 13% in Italia).
Addirittura l’83% degli automobilisti intervistati confessa di temere l’aggressività degli altri quando è alla guida, questo però non li trattiene dall’avere un comportamento “eccessivo“ al volante. Il 52% ammette di insultare gli altri conducenti (60% in Italia), il 50% suona il clacson a sproposito ai conducenti che lo irritano (55%), il 31% sta deliberatamente attaccato ai veicoli dei conducenti che lo irritano (29%). Più di un automobilista su tre, il 35% degli intervistati in Europa, sorpassa a destra in autostrada (27% in Italia), il 21% scende ha dichiarato di essere sceso dal veicolo almeno una volta per discutere con un altro conducente (28% in Italia). L’impazienza al volante si riflette anche nel mancato rispetto del Codice della Strada: 9 automobilisti europei su 10 (l’85%) guidano oltre il limite di velocità di alcuni chilometri orari (82% in Italia), il 16% (18%) ha già avuto o sfiorato un incidente a causa della velocità eccessiva o non adeguata. Il 58% non rispetta le distanze di sicurezza (56%), il 52% dimentica di mettere la freccia nei sorpassi o nei cambi di direzione (49%). In autostrada, il 53% circola sulla corsia centrale anche se la corsia di destra è libera (50%). Il 21% degli automobilisti dichiara di non indossare talvolta la cintura di sicurezza (27%), e la percentuale sale al 27% tra gli under 35 (30%).
La distrazione è considerata un comportamento pericoloso dal 51% degli automobilisti europei, addirittura percepita in maniera più grave rispetto alla guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti e, a seguire, all’eccessiva velocità. Gli italiani collocano la disattenzione al 1° posto tra le cause degli incidenti, tuttavia, l’84% degli automobilisti ammette di distogliere talvolta lo sguardo dalla strada, spesso perché utilizzano lo smartphone per conversazioni telefoniche, messaggi, e-mail, applicazioni, GPS.
A cura di Marina Santin