Venerdì 14 Giugno 2024

Truffe ed estorsioni agli anziani: sgominata una centrale a Napoli. Colpi nel Lazio e altre regioni

Sono 17 le misure cautelari eseguite questa mattina. A capo della banda, un’intera famiglia napoletana. I truffatori andavano in trasferta per mettere a segno i colpi: 80 in sei mesi. Ecco come: sequestrato un manuale di istruzioni

Carabinieri aiutano una donna anziana appena truffata

Carabinieri aiutano una donna anziana appena truffata

Napoli, 23 maggio 2024 – Truffe ed estorsioni agli anziani, sgominata una centrale con base a Napoli. Sono 17 le misure cautelari emesse dal gip di Roma: 7 persone sono finite in carcere e altre 10 agli arresti domiciliari.

Vittime rintracciate nel Lazio e in diverse regioni d’Italia, almeno 80 colpi in sei mesi messi a segno dalla banda soprattutto (ma non solo) nelle province di Roma, Napoli, Latina e Viterbo. Ecco cosa è successo e come agiva la banda. A capo dell’organizzazione, un’intera famiglia napoletana.

Gli arresti

Dalle prime luci dell’alba, su delega della procura di Roma, i carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 17 persone – 7 in carcere e 10 agli arresti domiciliari – di cui 13 gravemente indiziate di appartenere a un sodalizio criminale dedito a truffe ed estorsioni a danno di anziani. Gli altri quattro complici sono invece accusati di avere avuto un ruolo nell’esecuzione dei colpi.

Le indagini

Nel corso delle indagini, i militari hanno inoltre eseguito altri 10 arresti, in flagranza di reato, per truffe consumate a Roma: in quei casi, la refurtiva era stata recuperata e restituita agli anziani raggirati.

L’indagine era partita seguendo la pista della droga e di gravi reati contro il patrimonio, da lì gli sviluppi hanno portato gli inquirenti sulle tracce di un’associazione per delinquere avente sede a Napoli e capeggiata dai membri di una famiglia malavitosa, dedita per lo più a truffe e talvolta a estorsioni.

Come avvenivano le truffe

Sono almeno 80 gli episodi consumati nelle province di Roma, Napoli, Latina e Viterbo tra settembre 2022 e marzo 2023. Fingendosi impiegato delle poste, assicuratore, avvocato o carabiniere, una persona telefonata a un anziano dicendo che un familiare doveva saldare il debito per ritirare un pacco o che aveva provocato un incidente stradale, che l’assicurazione era scaduta e che, per “sistemare” le cose, era necessario consegnare denaro o gioielli.

In seguito, un complice passava a prelevarli a casa delle vittime che – solo ore dopo, parlando con il figlio o il nipote in questione – scoprivano il raggiro.

Truffatori in trasferta

Ogni truffa veniva materialmente portata a termine da due complici della banda. Le coppie di truffatori partivano tutti i giorni da Napoli con auto prese a noleggio. Le vittime venivano scelte casualmente tramite ricerche fatte in internet o sulle pagine bianche, contattate da “telefonisti” e poi raggiunte da “corrieri”.

Il manuale della truffa

Nel corso delle perquisizioni, i carabinieri hanno trovato anche un manuale di istruzioni con una dettagliata descrizione delle cose che il “telefonista” doveva dire alle vittime per compiere le truffe oltre a denaro contante, centinaia di schede telefoniche, decine di telefoni cellulari e un grosso quantitativo di gioielli.