Covid Campania, bollettino dell'1 giugno. Ospedali: occupazione sopra la media nazionale

Continua la discesa dei contagi, oggi sono 1.947 i casi e 125.128 le persone in isolamento. Sale al 10% la pressione in area medica, le terapie intendive restano al 4%

Napoli, 1 giugno 2022 – Meno di 2mila casi e nessun morto. È il bilancio tracciato oggi in Campania dall’unità di crisi regionale, che mostra numeri in netto miglioramento. A preoccupare, è la pressione sugli ospedali: la Campania è l’unica regione con i ricoveri in crescita nei reparti di area medica, arrivati al 10%: due punti sopra la media nazionale. Stabili le terapie intensive con un’occupazione dei posti letto del 4%, contro una media nazionale del 3%.

Covid Campania, il bollettino del 2 giugno. Stabile la curva con 1.943 casi e 6 morti

Covid Campania, ultimi aggiornamenti: 

Covid Campania, i dati dell'1 giugno 2022
Covid Campania, i dati dell'1 giugno 2022

Campania, terza regione per contagi

La regione con il maggior numero di casi oggi è il Lazio, con 2.489 contagi, seguito dalla Lombardia (+2.240), Campania (+1.947), Sicilia (+1.798) ed Emilia Romagna (+1.441). In tutta Italia, invece, oltre 18mila positivi e 59 morti

I casi totali dall'inizio della pandemia arrivano a 17.440.232. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 29.248 (ieri 44.088), per un totale che sale a 16.604.567. Gli attualmente positivi sono 10.485 in meno (ieri -19.467), per un totale che scende a 668.909. Di questi, 663.808 sono in isolamento domiciliare.

I dati di oggi

La curva pandemica scende rapidamente, in soli due giorni ci sono oltre 3mila contagiati in meno in tutta la Campania, arrivati oggi a 125.128: un numero in netto ribasso rispetto a lunedì (-3.399) e anche rispetto a ieri (-977).

Sono 1.947 i positivi del giorno in Campania, rilevati a fronte di 14.809 tamponi esaminati, di cui 10.604 antigenici e 189 molecolari. Una discesa rapina di quasi un migliaio di casi, rispetto ai 2.749 contagi di ieri. Hanno dato esito positivo 1.758 tamponi antigenici e 189 molecolari. Zero i decessi nelle ultime 48 ore: il bollettino di oggi riporta 7 morti avvenuti nei giorni scorsi, che portano a 10.513 il totale delle vittime da inizio pandemia ad oggi. Il bilancio complessivo dei guariti arriva invece a 1.577.519 su 1.713.519 casi esaminati dal febbraio 2020 ad oggi.

Cosa succede negli ospedali

Peggiora la situazione negli ospedali, dove l’occupazione è sopra alla media nazionale. I posti letto occupati nei reparti di degenza salgono a 421 (+39), mentre c’è una lieve discesa nelle terapie intensive, con 17 pazienti in cura (-2), quelli in degenza sono 382 (-2). 

Nelle ultime 24 ore, in Italia, è stabile all'8% l'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area non critica da parte dei pazienti con Covid-19 (u anno fa era all'11%), ma cala in 9 regioni: Abruzzo (al 14%), Basilicata (15%), Emilia Romagna (9%), Friuli Venezia Giulia (7%), Pa Trento (5%), Puglia (9%), Sardegna (9%), Umbria (15%) e Valle d'Aosta (9%).

È ferma, a livello nazionale, in 24 ore, al 3% l'occupazione di terapie intensive (un anno fa era al 12%) e la percentuale sale solo in Umbria (al 5%). È quanto emerge dai dati pubblicati oggi dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e relativi al 31 maggio 2022. In particolare, in 24 ore, la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area medica occupata da parte di pazienti con Covid-19 cresce solo in Campania (10%). È stabile, invece, in 11 regioni: Calabria (17%), Lazio (9%), Liguria (9%), Lombardia (6%), Marche (7%), Molise (6%), Pa Bolzano (7%), Piemonte (5%), Sicilia (15%), Toscana (6%), Veneto (4%). Nessuna regione provincia autonoma supera la soglia del 20%.

L'occupazione di terapie intensive, invece, cala in 4 regioni, ovvero Calabria (3%), Piemonte (2%), Puglia (2%) e Toscana (3%), mentre cresce solo in Umbria (5%). La percentuale è stabile in 16 regioni e province autonome: Abruzzo (al 6%), Basilicata (1%), Campania (3%), Emilia Romagna (3%), Friuli Venezia Giulia (2%), Lazio (3%), Liguria (4%), Lombardia (2%), Marche (2%), Molise (8%), Pa Bolzano (1%), Pa Trento (3%), Sardegna (4%), Sicilia (3%), Valle d'Aosta (0%) e Veneto (1%). Tutte le regioni o province autonome sono sotto il 10%.

Province: cosa succede

Scendono i casi in tutte le province, perfino l’area metropolitana di Napoli oggi resta sotto la quota dei mille casi con 967 contagi, che portano a oltre 931mila i casi analizzati finora. Quasi dimezzati, rispetto alla zona del Napoletano, i contagi nella provincia di Salerno: il report di oggi riporta infatti 487 casi, per un totale di quasi 308mila casi in due anni e mezzo di emergenza.

In discesa anche il Casertano, dove il tracciamento delle ultime ore ha rilevato 255 contagi, per più di 267mila casi in due anni e mezzo di pandemia. I dati nella provincia di Avellino parlano di 130 contagi e quasi 107mila positivi in tutto. Sono soltanto 86 gli ultimi tamponi risultati positivi nel Beneventano, per un totale da inizio pandemia che supera i 68mila contagi.