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Napoli, 25 aprile 2022 – Smantellato il gruppo camorristico del rione “167” di Arzano, una zona a Nord di Napoli sotto il controllo dell’asse tra i clan Monfregolo-Cristiano-Mormile dove è in atto da un anno una guerra spietata combattuta a suon di bombe e “stese” violente. Un maxi blitz ha portato all’arresto di 27 persone, tra affiliati dei Monfregolo e appartenenti alla cosca dei Cristiano a Frattaminore, dove nelle ultime tre settimane sono esplosi sei ordigni incendiari. Droga, estorsioni e armi sono tra i capi d’accusa contestati ai 27 arrestati, di cui 23 finiti in carcere e 4 ai domiciliari. Sequestrato anche un autonoleggio, fittiziamente intestato a un prestanome, ma di fatto gestito da uno degli indagati. I destinatari sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa finalizzata allo spaccio di stupefacenti, detenzione illegale di droga e di armi, estorsione, ricettazione e trasferimento fraudolento di valori. Il blitz, cosa è successo: Il boss arrestato: "Qui non ci sono i clan" Le indagini: cosa è emerso Ruotolo: “Oggi ci sentiamo tutti un po’ più liberi” Blitz clan Moccia, 57 arresti nell'inchiesta sull'alta velocità. Sequestri per 150 milioni Il boss arrestato: "Qui non ci sono i clan". Tra gli arrestati c’è anche il 34enne Giuseppe Monfregolo, a capo dell'omonimo gruppo criminale e fratello di Mariano Monfregolo, già arrestato per le minacce nei confronti del comandante dei vigili urbani di Arzano Biagio Chiariello. Intercettato dall'inviato delle Iene, Giuseppe dichiarò che nel rione 167 di Arzano non c'era la camorra. Nel blitz di oggi sono state arrestate la madre e la moglie. Tra i destinatari dei provvedimenti, Pasquale Cristiano, anche lui a capo dell'omonimo gruppo criminale e una volta amico dei Monfregolo, arrestato nel giugno dell'anno scorso: sottoposto ai domiciliari aveva sfilato per le strade di ...
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