Comuni sciolti per mafia, 28 parlamentari in rivolta a Napoli. "Emergenza democratica"

"Blindare le liste ai nomi legati ai clan". Una lettera ai toni forti quella scritta dai deputati. Atteso il commissariamento di Grumo Nevano, rischio "commistioni" alle prossime elezioni

Napoli, 20 aprile 2022 – La mano lunga della camorra sulla politica, 28 parlamentari napoletani accendono i riflettori sull’amministrazione comunale di Grumo Nevano, dove a breve si attende il commissariamento dell’ente per il sospetto di infiltrazioni mafiose. L’appello è di blindare le liste delle prossime elezioni ai “nomi associabili a gruppi della criminalità organizzata presenti sul territorio”.

Una lettera dai toni fortissimi quella inviata alle istituzioni dai parlamentari eletti a Napoli e provincia. “Due clan (tra cui quello dei Moccia, oggi raggiunto da un blitz che ha portato a 57 arresti, ndr) avrebbero sponsorizzato dei candidati alle elezioni del rinnovo del Consiglio comunale di Grumo Nevano. Lo denunciamo da tempo: la camorra si relaziona con l'imprenditoria, con la finanza e con la politica. E se la politica non recide i suoi rapporti con la camorra non riusciremo a sradicare questo fenomeno".

Emergenza democratica”

Nella lettera si chiede maggiore concretezza contro le infiltrazioni della camorra nella vita pubblica di molte amministrazioni del napoletano, dove in questo momenti ci sono tre Comuni commissariati e altri otto all’attenzione della Prefettura per presunti legami con la camorra. “Fenomeno preoccupante”, come ha sottolineato nei giorni scorsi il prefetto Claudio Palomba. "Siamo di fronte – avvertono i 28 parlamentari – ad una vera e propria emergenza democratica con migliaia di cittadini privati di diritti costituzionali”.

A breve, verrà commissariata anche Torre Annunziata, dove ci sono 12 persone indagate per corruzione, tra cui il sindaco dimissionario Vincenzo Ascione. “Pensiamo al comune di Castellammare di Stabia, sciolto per infiltrazioni della camorra – si legge nella lettera dei parlamentari – e a giorni potrebbero essere sciolti dal Consiglio dei ministri anche Torre Annunziata e San Giuseppe Vesuviano, stessi provvedimenti già sono stati adottati per Sant'Antimo, Villaricca e Marano (al quarto scioglimento per mafia, ndr). Di recente abbiamo segnalato aspetti problematici anche per il Comune di Melito di Napoli e, date le notizie di oggi, la stessa cosa dovrà esser fatta per Grumo Nevano".

Clan Moccia, intrecci tra imprenditoria e politica

"Proprio oggi, a seguito di indagini della Direzione distrettuale antimafia, sono stati arrestati esponenti di due clan – ricordano i 28 parlamentari – che avrebbero sostenuto nella competizione elettorale del 2019 a Grumo Nevano dei candidati di cui uno eletto e presente in maggioranza. Gran parte della politica è assente, anche di fronte alle sollecitazioni del Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, che recentemente in Commissione antimafia aveva sollevato il problema dell'inquinamento politico e della selezione delle classi dirigenti".

"Noi – concludono – sosteniamo che i partiti, le liste civiche, i movimenti devono impegnarsi con atti concreti e riscontrabili a non candidare alle elezioni comunali coloro i cui nomi sono associabili a gruppi della criminalità organizzata presenti sul territorio. “C'è bisogno di trasparenza, di etica nella politica, di legalità nella gestione della cosa pubblica".