Roma, 30 maggio 2022 - Previsioni meteo, siamo sulle montagne russe. Alle spalle la grandine, ci aspettano però temperature africane per il ponte del 2 giugno. Cosa sta succedendo? E che estate sarà? Tre domande a Edoardo Ferrara, meteorologo di 3b Meteo.
Caldo africano, come ci influenza? Quali sono gli effetti sulla psiche e come difendersi
Siccità, 125 comuni rischiano il razionamento dell'acqua potabile. Ecco la lista
Meteo, non piove: allarme acqua. Anbi: rischio razionamento nel Centro Italia
Tra grandine e caldo africano a maggio: perché?
"La situazione è anomala. E l'anomalia sta nella disposizione dell'anticiclone africano. Dovrebbe trovarsi a latitudini più meridionali, sul Nord Africa. Invece si estende spesso verso l'Italia e l'Europa centrale. L'insistenza dell'anticiclone africano sul Mediterraneo pilota aria calda su mezza Europa, infatti anche in Spagna si sono registrate temperature record".
Temperature record anche in Italia a maggio. Era mai successo?
"Sì, ci sono stati picchi anche superiori a quelli che abbiamo visto in questi giorni. Il record di caldo africano nel Nord Italia risale al maggio 2009, con 35 gradi a Bologna e Milano, 37 a Verona. La stessa temperatura, a dire il vero, che sabato si è registrata a Grosseto". Il grande latitante di questi anni, osserva il meteorologo, è l'anticiclone delle Azzorre, "che ci ha sempre garantito temperature miti e gradevoli rispetto a quelle roventi che arrivano invece dal deserto del Sahara".
Che estate ci aspetta? Rischiamo di esserci giocati il 'bonus caldo'?
"Questo è importante - chiarisce Ferrara -. Non esiste una correlazione tra un maggio caldo e un'estate che può diventare fredda. Cito il caso del 2003, quando la bella stagione iniziò a maggio e andò avanti fino a settembre. Le proiezioni danno come probabile un'estate calda e più secca della norma".