Roma, 12 luglio 2022 - Caldo africano da metà maggio, le punte estreme devono ancora arrivare, in settimana sono previsti picchi di 42 gradi. Ma che cosa provoca tutto questo sulla nostra psiche? Lo psichiatra Matteo Balestrieri, vicepresidente Sip - società italiana di psichiatria - e copresidente Sinpf, società italiana neuropsicofarmacologia, mette in fila: "Siamo più irritabili e meno lucidi, più aggressivi e più affaticati".
Previsioni meteo domenica 17 luglio 2022: caldo non stop
Aumento delle temperature, tasso di umidità e tempo di esposizione alla luce: il nostro sistema nervoso è sensibile a questi tre elementi. A farne le spese, naturlamente, sono le persone più fragili.
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Caldo africano da settimane: quali sono gli effetti sulla nostra psiche?
"Il caldo - chiarisce Balestrieri - affatica e disidrata, riduce le capacità generali. Un effetto negativo molto importante è sicuramente quello dell'incidenza sul sonno. Diventiamo più irritabili e meno lucidi. Il nostro organismo funziona bene a determinate temperature, l'eccessivo freddo e caldo riducono le risorse. Così rischiamo di agire in modo impulsivo, non ragionato. Funziona di meno la corteccia cerebrale".
Quali precauzioni prendere?
"Sono norme di buon senso - riassume lo psichiatra -. Idratarsi, stare all'ombra, dosare le energie e non strafare".
C'è una correlazione tra caldo e attacchi di panico?
"Non è che il caldo in generale provochi gli attacchi di panico - precisa Balestrieri -. Ma certamente nelle persone più fragili e meno capaci di gestire quote d'ansia con il calore vengono meno le risorse personali. Quindi si può concludere che c'è un aumento di casi nelle persone già predisposte".
