Giovedì 25 Aprile 2024

Virginia Woolf, un doodle per la prima femminista. Le sue frasi più famose

Google celebra la scrittrice e attivista nell'anniversario della sua nascita Virginia Woolf tra paure e manie. Le 10 cose che non si sanno della scrittrice

Il doodle di Google dedicato a Virginia Woolf

Il doodle di Google dedicato a Virginia Woolf

Roma, 25 gennaio 2018 - Google torna a celebrare Virginia Woolf con un doodle che ricorda i 136 anni dalla nascita della indimenticata scrittrice londinese. Nell'anno di #metoo e delle denunce contro le molestie al maschile, non è un caso che l'attivista, nota anche per la sua battaglia per la parità dei sessi, pioniera del femminismo, sia ancora protagonista della nostra cultura. "Una donna deve avere denaro, cibo adeguato e una stanza tutta per sé se vuole scrivere romanzi", recita una delle sue frasi più famose, tratta da 'Una stanza tutta per sé'. Era il 1929. 

Virginia Woolf tra paure e manie. Le 10 cose che non si sanno della scrittrice

La Woolf attraversò due guerre mondiali, ma non vide la fine della Seconda. Nel 1941 Virginia si riempì le tasche di sassi e si lasciò annegare nel fiume Ouse, vicino Rodmell, dove abitava. Il suicidio è il tragico epilogo di una vita segnata dalla morte precoce della madre e della sorella, due lutti all'origine della sua malattia nervosa, che fu in seguito diagnosticata come un disturbo bipolare. Ma la sofferenza fu allo stesso tempo il punto di forza della Woolf, motore della profondità di analisi del mondo e dello stato d'animo femminile. 

"Carissimo, sono certa di stare impazzendo di nuovo. Sento che non possiamo affrontare un altro di quei terribili momenti. E questa volta non guarirò. Inizio a sentire voci, e non riesco a concentrarmi. Perciò sto facendo quella che sembra la cosa migliore da fare", scrisse nella toccante lettera d'addio al marito. E ancora: "Voglio dirlo:  tutti lo sanno. Se qualcuno avesse potuto salvarmi saresti stato tu. Tutto se n'è andato da me tranne la certezza della tua bontà. Non posso continuare a rovinarti la vita. Non credo che due persone possano essere state più felici di quanto lo siamo stati noi". 

Parole asciutte ma affilate come una lama, esempio dello stile moderno che hanno reso i suoi monologhi interiori immortali. Tradotto in cinquanta lingue, Virginia Woolf è ricordata spesso attraverso una lunga serie di citazioni e aforismi tratti dalle sue opere. Ne riportiamo alcuni tra i più famosi.

 - Possiamo solo contare su di noi, Mary, come esploratori nel deserto. Possiamo solo continuare, con pazienza a esporre la verità (Notte e giorno)

 - Fra cento anni, d'altronde, pensavo giunta sulla soglia di casa, le donne non saranno più il sesso protetto (...) ad esempio (...) l'idea che le donne, i preti e i giardinieri vivano più a lungo. Togliete questa protezione, esponete le donne agli stessi sforzi e alle stesse attività, lasciatele diventare soldati, marinari, camionisti e scaricatori di porto, e vi accorgerete che le donne muoiono assai più giovani e assai più presto degli uomini; cosicché si dirà: "Oggi ho visto una donna", come si diceva "Oggi ho visto un aereo" (Una stanza tutta per sé)

 - Nell'ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla (Una stanza tutta per sé)

 - Sembrava più il ricordo del dolore che non il dolore stesso (Una stanza tutta per sé)

 - La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore  (Una stanza tutta per sé)

 - È concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte (Gita al faro)

 - Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all'albero: con l'aurora le troviamo, dolci sotto le fronde (La stanza di Jacob). 

 - Anche l'amore distrugge. Tutto ciò che era bello, tutto ciò che era vero, finiva (La Signora Dalloway) 

 - "Vengo," disse Peter, ma rimase seduto un altro momento. Che cos'è questo terrore? che cos'è quest'estasi? pensò tra di sé. Che cos'è che mi riempie di una tale straordinaria emozione? È Clarissa, disse. Perché, eccola, era lì (La Signora Dalloway) ​

 - Non mi ascolti. Stai creando frasi su Byron. E mentre gesticoli col mantello e il bastone da passeggio, io cerco di rivelare un segreto non ancora detto a nessuno; ti sto chiedendo (con la mia schiena contro di te) di prendere nelle tue mani la mia vita e dirmi se sono condannato per sempre a provocare repulsione in coloro che amo (Le Onde). 

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