Stefano D'Orazio, i Pooh riuniti per ricordarlo. La moglie: così porto avanti i suoi sogni

Tiziana Giardoni parla dell'amore della vita (scomparso due anni fa). Il 25 settembre a Roma una serata dedicata allo storico batterista della band. La videostoria

Roma, 21 settembre 2022 - Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh scomparso 2 anni fa, sarà ricordato domenica 25 settembre all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma in una serata speciale. Il titolo scelto è 'semplicemente' "Stefano!",  con quel punto esclamativo che racconta molto di com'era l'artista, ironico e allegro.

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Ci saranno gli amici e colleghi di sempre,  Red Canzian, Roby Facchinetti,  Riccardo Fogli, Dodi Battaglia (collegato via video). Ospite speciale della serata Fiorello, ospiti d'eccezione il pianista jazz Danilo Rea, l’attore Pino Quartullo e il violoncellista Piero Salvatori. (Le prevendite sono disponibili al link www.ticketone.it. Per info: www.friendsandpartners.it).

"Un progetto per i giovani talenti"

C'è una donna, dietro a questa macchina. Tiziana Giardoni, moglie di Stefano d'Orazio. L'amore della vita. Determinata a portare avanti idee e sogni di suo marito. Per questo l'anno scorso ha fondato l'associazione intitolata a lui, "progetto rivolto a giovani artisti di talento", la sintesi che si legge sul sito. Che prende come slogan proprio le parole dell'artista romano, “vorrei poter contribuire ad accendere degli entusiasmi e delle attenzioni verso qualcuno che meriti una storia di successo fortunata come la mia".

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Tiziana, è diventato il suo progetto di vita

"Quando è successo tutto quello che è successo, quando è morto Stefano, avevo di fronte a me due strade - confida al telefono -. O mi lasciavo trasportare, sopprimere dalla depressione o reagivo. Ho subìto due perdite importanti, Stefano e subito dopo mio papà. Loro erano i miei punti di riferimento. Ho avuto un crollo psicologico importante ma nonostante questo ho pensato: non devo farmi abbattere, non posso permettermelo. Mi sono fatta forza, in questo mi ha aiutato tantissimo mio padre. Lui mi ha sempre insegnato a reagire. Ma tutta la mia esperienza professionale, tutto quello che sto mettendo al servizio dell'associazione, mi viene da Stefano".

La  vostra storia d'amore

"Ci siamo messi insieme nel 2007, ci siamo sposati dieci anni dopo. Io mi occupavo di eventi per una grande azienda. L'ho conosciuto così ma devo confessare che all'inizio non ero una fan dei Pooh, anzi non sapevo nemmeno chi fosse Stefano. La nostra vita era molto piena, ed era piena di noi, del nostro modo di vivere tutto, allegro e divertente. Perché lui era proprio così, e trasmetteva questa energia positiva in tutte le cose che faceva".

I giorni del dolore e la morte

"Aveva questo problema di salute, stavamo cercando di capire che cosa fosse. Smentisco assolutamente che fosse malato di leucemia, come invece qualcuno ha scritto. Malattia autoimmune infiammatoria, questo è quello che ci dicevano i medici". 

L'associazione Stefano D'Orazio

"L'associazione nasce proprio da una mia precisa volontà, l’intento principale è quello di mantenere vivo il ricordo di Stefano e nel contempo di trasmettere ai giovani la sua eredità artistica. Come primo step, come prima mattonella di quella che sarà poi l’attività dell’associazione, ho voluto istituire questo premio intitolato a Stefano che darà la possibilità a tre categorie di giovani talenti - cantanti, cantautori e manager - di continuare a studiare e quindi crescere, sviluppando le proprie competenze anche nel campo manageriale, che è quello che mi preme più di tutto. Perché il talento non basta averlo, bisogna anche saperlo gestire".

Stefano D'Orazio con la moglie Tiziana Giardoni
Stefano D'Orazio con la moglie Tiziana Giardoni