Milano, 25 aprile 2021 - E vennero anche gli Oscar in tempi di Covid. L’edizione 2021 della tradizionale consegna delle prestigiose statuette si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles (e non solo). Ma a causa della pandemia molte modifiche saranno apportate al classico protocollo, a partire dalla data.
Oscar 2021: data
La cerimonia degli Oscar sarà stasera, 25 aprile 2021, due mesi più tardi rispetto a quanto originariamente previsto, per via della pandemia di Covid-19. Inizialmente, infatti, la data per il grande evento era stata fissata al 28 febbraio 2021. Nella longeva storia degli Academy Awards è accaduto poche volte - e per gravi ragioni – di assistere a slittamenti. La prima volta nel 1938 a causa di un'inondazione violenta che colpì proprio Los Angeles; nel 1968 in seguito all'assassinio di Martin Luther King Jr., nonché dopo il tentato assassinio del presidente Ronald Reagan nel 1981.
Altre location e incognita red carpet
Posto che su molti aspetti logistici vige ancora il riserbo sappiamo che la cerimonia sarà dal vivo. l'Academy ha rivelato che la presenza del pubblico sarà limitata a 170 persone, nel rispetto delle norme anti Covid. Una novità significativa saranno le location multiple che dovrebbero comprendere anche l’Europa, allo scopo di ridurre gli spostamenti dei candidati e agevolarne la partecipazione. Si è parlato anche di un’altra location: la L.A. Union Station. Al momento non si hanno invece anticipazioni dettagliate sul red carpet: must assoluto e iconico dell’evento.
Presentatori e cerimonia
Il regista e produttore dell’evento, Steven Sodebergh, ha recentemente dichiarato che sarà una cerimonia molto diversa dal solito: insieme ai colleghi produttori Jesse Collins e Stacey Sher ha spiegato che sarà come guardare un film a tutti gli effetti. Motivo per il quale anche i presentatori avranno scarso margine di improvvisazione. A proposito dei presentatori, sono 15 i nomi di star planetarie che si avvicenderanno sul palco traghettando lo show: Brad Pitt, Halle Berry, Harrison Ford, Reese Witherspoon, Renée Zellweger, Joaquin Phoenix, Laura Dern, Angela Bassett, Bong Joon Ho, Don Cheadle, Bryan Cranston, Regina King, Marlee Matlin, Rita Moreno e Zendaya.
Dove vedere gli Oscar in tv: Sky e Tv8
Causa fuso orario, in Italia la diretta l’evento si terrà in un orario adatto solo ai nottambuli. Si partirà dopo la mezzanotte, alle 00:15, (quando da noi sarà già il 26 aprile), per proseguire sino all'alba. La cerimonia degli Oscar 2021 sarà visibile in diretta sul canale 303 di Sky, che normalmente si chiama Sky Cinema Collection e, da sabato 17 a venerdì 30 aprile, diventa Sky Cinema Oscar. Ma l'evento si potrà seguire anche in chiaro su Tv8 a partire dalle 00.30 fino all'alba. Inoltre andrà in onda anche in streaming, su NOW TV (dalle ore 00.15).
Oscar 2021: chi sono i favoriti. Le previsioni
Le nominations principali
Le candidature sono state annunciate il 15 marzo 2021 da Priyanka Chopra e Nick Jonas: il film che ha fatto il pieno è stato Mank, con dieci nomination. Per la prima volta ci sono due registe donne candidate: Chloé Zhao ed Emerald Fennell. Ecco le nominations per le categorie principali.
Miglior film
Una donna promettente (Promising Young Woman), regia di Emerald Fennell The Father - Nulla è come sembra (The Father), regia di Florian Zeller Judas and the Black Messiah, regia di Shaka King Mank, regia di David Fincher Minari, regia di Lee Isaac Chung Nomadland, regia di Chloé Zhao Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7), regia di Aaron Sorkin Sound of Metal, regia di Darius Marder
Miglior regia
Lee Isaac Chung - Minari Emerald Fennell - Una donna promettente (Promising Young Woman) David Fincher - Mank Thomas Vinterberg - Un altro giro (Druk) Chloé Zhao - Nomadland
Miglior attore protagonista
Riz Ahmed - Sound of Metal Chadwick Boseman - Ma Rainey's Black Bottom Anthony Hopkins - The Father - Nulla è come sembra (The Father) Gary Oldman - Mank Steven Yeun - Minari
Miglior attrice protagonista
Viola Davis - Ma Rainey's Black Bottom Andra Day - The United States vs. Billie Holiday Vanessa Kirby - Pieces of a Woman Frances McDormand - Nomadland Carey Mulligan - Una donna promettente (Promising Young Woman)
Miglior attore non protagonista
Sacha Baron Cohen - Il processo ai Chicago 7 (The Trial of the Chicago 7) Daniel Kaluuya - Judas and the Black Messiah Leslie Odom Jr. - Quella notte a Miami... (One Night in Miami...) Paul Raci - Sound of Metal Lakeith Stanfield - Judas and the Black Messiah
Miglior attrice non protagonista
Maria Bakalova - Borat - Seguito di film cinema (Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan) Glenn Close - Elegia americana (Hillbilly Elegy) Olivia Colman - The Father - Nulla è come sembra (The Father) Amanda Seyfried - Mank Yoon Yeo-jeong – Minari
Pronostici e favoriti
Come spesso accade i pronostici paiono fatti per deludere le aspettative. Sulla carta il plurinominato Mank potrebbe sbancare, ma quando l’aspettativa è alta il tonfo della caduta rischia di fare il doppio del male. Sicuramente anche Nomadland - che ha già vinto Leone d'Oro, Golden Globe e moltissimi altri riconoscimenti – è un sorvegliato speciale. E gli Italiani? Il tifo tricolore è per il talento registico ed estetico di casa nostra: Matteo Garrone, candidato al Miglior Trucco e Miglior Costumi con il suo Pinocchio. Laura Pausini, che si è già portata a casa il Golden Globe con “Io sì (Seen)”, è in corsa per la miglior canzone originale dal film “La vita davanti a sé”, scritto e diretto da Edoardo Ponti, con Sophia Loren. Insomma, almeno una statuetta rischiamo di portarcela a casa anche stavolta.