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Colli Berici, sulla falesia di Lumignano 220 vie per l'arrampicata su roccia

Il primo di 15 interventi previsti in tutta Italia per attrezzare le pareti naturali, a servizio del crescente numero di appassionati di questo sport

di LAURA DE BENEDETTI -
14 febbraio 2024
Arrampicata su roccia dei soci del Cai sezione di Vicenza

Arrampicata su roccia dei soci del Cai sezione di Vicenza

Duecentoventi vie di arrampicata completamente riqualificate, 18 delle quali dedicate ai bambini e 30 ai principianti, oltre alla realizzazione di nuove soste e interventi di sicurezza su buona parte delle vie riservate ai più esperti.

Il Club Alpino Italiano (CAI), tramite la Sezione di Vicenza, ha completato un ambizioso progetto di riqualificazione nella famosa falesia di Lumignano, situata nel cuore dei Colli Berici. Questa iniziativa, la prima del suo genere in Italia, ha l'obiettivo di creare siti naturali di arrampicata su roccia in tutto il territorio nazionale, offrendo itinerari adatti a una vasta gamma di utenti, dai bambini ai principianti fino agli alpinisti più esperti. 

La Falesia di Lumignano

La falesia di Lumignano si trova nell'area Sic – sito di importanza comunitaria – dei "Colli Berici", nel Vicentino.  Ottenuto il nulla osta dell'Ufficio Provinciale, il Cai Veneto ha approvato la proposta di riqualificazione della Sezione di Vicenza. Quest'ultima col Comune di Longare, ha registrato cinque contratti di comodato d'uso per la custodia delle pareti con i rispetti proprietari, ha acquisito una dettagliata relazione geologica e ha incaricato la guida alpina Dario Segato di provvedere all'attrezzatura degli itinerari. Grazie alla collaborazione di diversi alpinisti e istruttori della Scuola Umberto Conforto, l'intervento ha permesso di realizzare ben più di quanto richiedeva il bando (15 vie per i bambini, 20 per i principianti e venti per i progrediti): un totale di 220 vie, di cui 18 per i bambini, con difficoltà fino al 4c, e trenta per i principianti, con difficoltà fino al 5b. Alla base di ogni itinerario, un'etichetta riporta il nome, la difficoltà e la lunghezza della via. Laddove la relazione geologica ha indicato un pericolo di caduta massi, in attesa di specifici interventi, sono stati affissi alcuni cartelli di divieto per impedire l'accesso ad alcuni percorsi.

Il nuovo ‘sentiero Matteo’

La Falesia di Lumignano con alcune vie per l'arrampicata su roccia
La Falesia di Lumignano con alcune vie per l'arrampicata su roccia

Un gruppo di volontari ha tracciato i tornanti di un percorso preesistente, liberato il terreno dai rovi, recuperato è consolidato, sotto la guida dell'architetta Lisa Iannascoli e di esperti artigiani, i muri di contenimento a secco, ossia senza calce tra le pietre incastrate, affinché l'acqua piovana possa scorrere, secondo l'antica tecnica costruttiva tutelata dall'Unesco. L'intervento consente di evitare un salto roccioso presente nel settore Minetti, agevolando, in particolare, l'arrivo del Soccorso Alpino in caso di infortunio in parete. Il ‘nuovo’ sentiero è intitolato a Matteo Cazzola, il 35enne socio del Cai Vicenza travolto da una valanga a marzo del 2023 nel corso di un'escursione scialpinistica in Norvegia. L'intervento è il primo a essere ultimato in tutta Italia, tra i 15 che hanno fin'ora aderito al programma di valorizzazione delle falesie di arrampicata promosso dal Cai e dalle Guide alpine.  Le falesie, pareti rocciose verticali, sono considerate ideali per lo sport dell'arrampicata e dunque vengono attrezzate con ancoraggi permanenti come spit e catene per assicurare la sicurezza di chi tenta la scalata. Il "Progetto Cai per la realizzazione e gestione di siti naturali per l'arrampicata" è guidato dalla Commissione nazionale scuole di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera del Cai, in stretta collaborazione con il Collegio nazionale delle Guide alpine italiane.