Con il sostegno di:

main partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partnermain partner

Terme e antiche vie d'acqua: alla scoperta delle cure miracolose di Etruschi e Romani

di MONICA GUZZI -
31 ottobre 2023
termevulvi

termevulvi

Da San Casciano dei Bagni e Chianciano Terme, in provincia di Siena, a Manciano e Saturnia (Grosseto), per arrivare nel Lazio con Vulci (Viterbo) e Lanuvio (Roma) e approdare in Puglia con il villaggio rupestre e le gravine di Ginosa (Taranto). Un paesaggio che attraversa l’Italia dal centro al sud, quello dell’eredità etrusco-romana che ha segnato anche una nuova proposta turistica: quella archeo-termale. Un progetto che ha preso il volo dopo la pandemia, quando un pool di giornalisti specializzati ha riscoperto e promosso le virtù miracolose delle cure idropiniche care appunto ai romani. Ora 'Le Terme e le Antiche Vie dell’Acqua' si candidano ad ottenere il riconoscimento per le buone pratiche del Patrimonio Immateriale Unesco. L’occasione per lanciare la candidatura sarà venerdì 3 novembre alla venticinquesima Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Sarà l’archeologo Mounir Bouchenaki, già direttore generale alla Cultura dell’Unesco e presidente onorario della BMTA, ad aprire la conferenza dedicata alla candidatura Unesco. Il Turismo Archeo-termale e delle Antiche Vie dell’Acqua TATS propone un osservatorio con guide e registri dedicati a itinerari italo-europei con alta vocazione archeologica, mirati alla prevenzione anti-aging come ci hanno tramandato le antiche civiltà. Le acque termali di San Casciano Bagni, un territorio che conta 42 sorgenti, sono utilizzate da millenni per le loro proprietà terapeutiche. Solfato-calciche-magnesiache, hanno un’azione antinfiammatoria e analgesica sia sull’apparato locomotore sia su quello cutaneo, oltre che sulle vie respiratorie, La cura idropinica ha un’azione disintossicante su fegato e vie biliari, oltre a favorire la digestione. L’acqua curativa delle Terme di Chianciano è particolarmente indicata per la cura del fegato, dell’apparato gastroenterico e dell’apparato muscoloscheletrico. Qui ci si può dedicare a bagni e fanghi epatici e alla cura delle patologie artroreumatiche, oltre alle cure inalatorie. Le terme di Manciano si trovano a pochi chilometri dal paese: sono le terme di Saturnia e le Cascate del Mulino. L’acqua termale di Saturnia è sulfureo-carbonico-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa, ricchissima di proprietà benefiche. A mezz’ora da Manciano ci sono le Terme di Vulci, di recente apertura, ricche di acqua ferrosa che passa da 42 a 30. Diverso il ruolo dell’acqua a Gravina di Ginosa, un piccolo canyon nato dall’effetto erosivo delle piogge nel corso di millenni, che circonda a ferro di cavallo il villaggio rupestre. Il Rione Rivolta è uno dei più importanti villaggi rupestri d’Italia, un villaggio trogloditico composto da 66 grotte che l’uomo condivideva con gli animali. Cittadina archeologica anche Lanuvio. L'attuale centro abitato sorge sull'antica città di Lanuvium, che fu fra i trenta popoli della Lega Latina. Nel 338 a.C., in seguito all'ultima sconfitta della Lega contro Roma, perse la sua indipendenza, ma Roma le concesse un trattamento di favore e la Civitas cum suffragium in cambio di parte dei proventi del Santuario di Giunone Sospita. Attraversò grandi periodi di splendore, venne scelta come residenza da grandi personaggi dell’epoca come Augusto e Marco Aurelio, e fu paese di nascita degli imperatori Antonino Pio e Commodo. Nel 391 l’editto di Teodosio sancì la vittoria definitiva del cristianesimo e l’obbligo, per tutti i cittadini dell’Impero Romano, di professare la fede cristiana. Di qui l’inizio della fine per Lanuvio, che fu costretta a chiudere tutti i templi pagani, compreso il Santuario di Giunone Sospita, fonte di ricchezza per la cittadina.