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Spreco alimentare, nei ristoranti di Roma la campagna ‘Tenga il resto’: a casa col cibo avanzato

Nell'Unione Europea ogni anno vengono buttati via 130 kg di alimenti pro capite. Finisce in pattumiera cerca l'8% del pasto ordinato.

di LAURA OLGA MARIA DE BENEDETTI -
29 febbraio 2024
Il kit per la campagna 'Tenga il resto': vaschette di alluminio e sacchetti per portare a casa il cibo avanzato

Il kit per la campagna 'Tenga il resto': vaschette di alluminio e sacchetti per portare a casa il cibo avanzato

C'era una volta la doggy bag. Chi avanzava del cibo al ristorante si faceva dare un contenitore o anche solo un sacchettino per portare a casa ciò che restava nei piatti per il proprio amico a quattro zampe. Ma non sempre si tratta di scarti. Può accadere di ordinare qualcosa di troppo, non riuscire a finire la porzione. Senza contare che cibi troppo elaborati non fanno bene a Fido.

Ma quando i camerieri sparecchiano, finisce tutto in pattumiera. Da qui la campagna, avanzata anche a livello nazionale, contro lo spreco alimentare affinché i ristoratori si attrezzino per consentire ai clienti di portare a casa ciò che non hanno consumato.  Detto, fatto, il Comune di Roma è il primo e il più grande capoluogo di Regione a dare il buon esempio e a sostenere questa campagna con un'iniziativa che va incontro alle esigenze dei consumatori ma anche dei ristoratori, che devono investire mettendo a disposizione il materiale per l'asporto.  

Tenga il resto

È stata così presentata proprio in questi giorni l'iniziativa promossa da Roma Capitale e realizzata in collaborazione con il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial), i ristoratori romani rappresentati da Fipe Confcommercio e Fiepet Confesercenti, nonché Slow Food, per combattere lo spreco alimentare nei ristoranti della città e intitolata “Tenga il resto”.  Il cuore del progetto è la distribuzione di speciali vaschette in alluminio ai ristoranti. I clienti possono portare a casa il cibo avanzato dalle cene e dai pranzi consumati fuori casa, prevenendo così lo spreco. Cial ha donato 300.000 vaschette in alluminio a Roma Capitale, creando un totale di 1.500 kit composti da 200 vaschette, 100 buste per la consegna e materiale informativo per evidenziare l’adesione del ristorante all’iniziativa “Tenga il resto”. Inoltre, il Consorzio sta predisponendo un portale dedicato per consentire a 100 ristoranti di aderire al progetto e richiedere i kit.

Alluminio riciclabile al 100% 

L’alluminio è un materiale riciclabile al 100%. Le vaschette, se correttamente conferite nella raccolta differenziata, possono essere riutilizzate infinite volte, trasformandosi in oggetti di uso comune. Questa azione non solo riduce lo spreco di cibo, ma contribuisce anche alla riduzione del rifiuto di alluminio. L’alluminio inoltre offre un’eccellente barriera contro fattori esterni come luce, batteri, aria, ossigeno e vapore. Una caratteristica che lo rende ideale come materiale per il packaging alimentare.In un mondo in cui un terzo di tutti gli alimenti prodotti per il consumo umano viene sprecato, iniziative come “Tenga il resto” sono fondamentali per ridurre l’impatto ambientale: non solo preserva le risorse, ma anche limita le emissioni di gas serra associate alla produzione di nuovi alimenti. 

In Europa 130 kg di cibo sprecato pro capite 

Nel 2021, nell’Unione Europea, sono stati prodotti 130 chili di rifiuti alimentari per abitante, pari a circa 1 chilo di rifiuti alimentari pro capite ogni tre giorni. Questo spreco potrebbe invece nutrire 200 milioni di persone. Anche se il dato esatto può variare, nei ristoranti si stima che dal 5% all’8% del cibo servito venga sprecato. Per cui hanno un ruolo cruciale in questa battaglia ambientale. 

Lazio, frutta sprecata al 24%  

Nel Lazio, la frutta fresca rappresenta il 24% degli alimenti più sprecati, seguita dai salumi e insaccati, che vanno buttati nel 19% dei casi. È un dato allarmante, considerando che ogni persona spreca in media 500 grammi di cibo.

L’impegno contro lo spreco alimentare messo in campo da Roma Capitale coinvolge anche i mercati della città. La Giunta ha approvato una nuova proposta di convenzione con le Ags (Aziende di Gestione dei Servizi) per dedicare uno dei box dei mercati alla raccolta del cibo avanzato. Questo cibo potrebbe finire nelle mense delle associazioni, contribuendo a ridurre gli sprechi e a supportare chi ne ha bisogno.