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Viaggio in Irlanda del Nord: 5 cose da non perdere nella meta top dell'estate 2022

di MARTINO DE MORI -
12 luglio 2022
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L’Irlanda del Nord è uno dei posti più interessanti d’Europa in questo momento. Per anni poco considerata negli itinerari turistici a causa dei troubles, ora è una destinazione tra le più intriganti del Vecchio Continente, in pieno rinascimento culturale, artistico, gastronomico. In pochi chilometri fra Belfast e Derry c’è una concentrazione impressionante di highlight, come ad esempio uno degli itinerari costieri più belli del mondo (la Causeway Coast), uno dei musei più originali (il Titanic Belfast), uno dei nuovi percorsi tematici più amati (quello dedicato a Game of Thrones). Senza dimenticare le due città principali e il loro passato, antico e recente. In 5-7 giorni si può esplorare il paese, un po’ in auto e un po a piedi , per farsi un’idea di cos’è l’Irlanda del Nord, e farsi incantare, bambini compresi. Senza dimenticarsi una giacca impermeabile.

1. Newcastle, bici e trekking nelle Mourne Mountains

La cittadina di Newcastle si trova poco dopo il confine con la repubblica d’Irlanda ed è una meta molto amata fra il pubblico anglosassone per la possibilità di fare sport, escursioni e rilassarsi. A fianco dello storico albergo-spa Slieve Donard una opulenta costruzione ottocentesca che può sembrare una antica università o un palazzo reale, c’è un campo da golf a bordo mare dove provare a cimentarsi con pitch e putt, ricordandosi che qui il golf è uno sport per tutti. mourne-mountains Lungo la immensa spiaggia si possono fare sport acquatici o provare a nuotare (l’acqua è meno fredda di quel che si pensi). Ma soprattutto Newcastle è la porta d’accesso alle Mourne Mountains, la catena che si innalza fra Dublino e Belfast, che con i suoi panorami senza tempo ispirò C.S. Lewis nella concezione del mondo del ciclo di romanzi Narnia. L’ideale è esplorare la zona a piedi o con una bici elettrica entrando nel Tollymore Forest Park (set di diversi film e serie): si pedala fra alberi giganteschi e torrenti, su tracciati ampi e ben segnalati. I più in forma possono fare un giro di più giorni avventurandosi nel cuore del Mourne: le vette non sfiorano nemmeno i mille metri ma il silenzio e gli scenari grandiosi fra laghi, silenzio e infinite sfumature di verde ti fanno sentire come l’ultimo essere sulla Terra.

2. Belfast e il mondo del Titanic

La capitale dell’Ulster, fino a 25 anni fa una città mesta e dalle strade vuote sta vivendo un rinascimento artistico e culturale, che ne fa una meta in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo. Fra pub storici come il The Crown, le gallerie d’arte del Cathedral Quarter, i murales, gli studios cinematografici con set dappertutto, i locali alternativi, i ristoranti sofisticati e gli artigiani del St. George’s Market, la città mette in mostra il suo spirito creativo. Per grandi e piccoli è imperdibile il museo Titanic Belfast, nel quartiere rinnovato del porto, dedicato alla iconica nave che affondò nel 1912 durante il suo viaggio inaugurale. La struttura riprende la prua di una nave gigantesca e dentro le sue mura si può scoprire tutto della storia del transatlantico; soprattutto della sua costruzione, che avvenne proprio qui a inizio Novecento, quando Belfast era il centro nevralgico della cantieristica navale del mondo (e in parte ancora lo è). titanic-belfast-museo Visitare le sale del Titanic Belfast è un’esperienza da non perdere, compresa la discesa nelle viscere della grande nave dove si sentono ancora i suoni (ricostruiti) degli operai al lavoro. Sotto le due gigantesche gru gialle Samson e Goliath si sente ancora forte tutto l’orgoglio della città per la sua epopea navale. Si può anche pranzare nella sala del Titanic Hotel, lì a fianco, che è l'ex sede in cui lavorarono i progettisti della nave, perfettamente conservata. Vale la pena anche esplorare le zone di Falls road e Shankill road, i due poli opposti del conflitto nordirlandese, dove si esibiscono ancora i colori degli unionisti lealisti protestanti (Shankill) e dei repubblicani cattolici (Falls) e dove campeggiano slogan, effigi e rivendicazioni. Anni fa si potevano visitare con il brivido solo cercando i black cab, i taxi neri segreti e abusivi guidati da militanti, oggi questi taxi sono diventati 'ufficiali', basta prenotarli per un giro con tanti aneddoti sul passato; ma nella zona circolano anche i bus a due piani che compiono il giro turistico della città.  Una buona idea per prepararsi e  questa parte di Belfast? Vedere ‘Belfast’ di Kenneth Branagh. Belfast poi si trova in una posizione eccezionale per le escursioni, fra il lago Neagh, il lago Strangford. Da non perdere una passeggiata a The Gobbins, un sentiero ricavato tra le scogliere della vicina Islandmagee: si snoda tra le ere geologiche attraverso tunnel, ponti e camminamenti spettacolari.

3. I luoghi del Trono di Spade

Tutta l’Irlanda del Nord è un grande set a cielo aperto, location d’elezione della serie tv Il Trono di Spade, tratta dai libri scritti da George R.R.Martin. Il governo ha scommesso sul successo del serial investendo e ospitando le troupe nel corso degli anni e ora esistono itinerari a tema e luoghi di culto assoluto. Come ad esempio i Linen Mill Studios di Banbridge, dove si possono visitare i set delle riprese, scoprire come hanno lavorato costumisti, designer e artisti nella realizzazione delle puntate, vedere costumi di scena, villaggi ricostruiti, effetti speciali e infinite curiosità sulla saga. Il percorso ‘Got’ prosegue con Castleward, dove è stato costruito appositamente un vero villaggio medievale a bordo lago, e dove è possibile provare il tiro con l’arco e con l’ascia per diventare provetti guerrieri di Westeros. A Belfast si può seguire un itinerario a tema che passa per alcune delle ‘porte’ dedicate alla serie disseminate in tutta la regione; all’Ulster Museum invece si può vedere l’arazzo lungo 90 metri su cui è raffigurata la storia di Game of Thrones. dark-hedges Il viaggio continua salendo verso nord lungo la costa: prima le sperdute colline dietro Cairncastle (sede di alcune riprese), poi le impressionanti e misteriose grotte di Cushendun; infine la fiabesca strada di Dark Hedges, vicino a Ballycastle, dove gli alberi si contorcono avvolgendo la carreggiata: è Kingsroad, ormai popolarissima fra i fan. L’itinerario si chiude con il tempio di Mussenden, che domina la spiaggia sterminata di Downhill, a Castlerock.

4. La Causeway Coast

Al di là della suggestione del Trono di Spade, tutta la costa dell’Irlanda del Nord è qualcosa di magico e sorprendente per chi arriva dall’Italia. Siamo nella regione di Antrim, sulla Causeway Coast Route, un percorso fatto di strade asfaltate e sentieri di trekking lungo le scogliere basaltiche che, a furia di eruzioni vulcaniche e erosione, in 60 milioni di anni hanno assunto forme impressionanti. Da Glenarm a Castlerock è il regno dei glens, le valli dal profilo affilato che disegnano il panorama maestoso e scendono fino al mare. Amanti o meno della saga di Jon Snow, ci sono almeno 4 luoghi da non perdere assolutamente, che valgono il viaggio. Il primo è Balllintoy, uno dei villaggi costieri più belli d’Europa: un porticciolo in pietra, una spiaggia per rilassarsi, un cottage per uno spuntino, in mezzo a un panorama di promontori a piramide rivestiti di verde, rocce ad arco, scogli dalle forme più bizzarre che ti colpiscono nel profondo. Ti vien voglia di starci tutto il giorno. carrick-a-rede-rope Il secondo è Carrick-a-Rede, un luogo remoto in cui riuscirono misteriosamente a vivere e lavorare i pescatori di salmone. Si tratta di un isolotto a 20 metri dalla costa, separato dalle terraferma da una gola da brividi. La si può attraversare come i vecchi fishermen con un ponte di corda a strapiombo, che è un po' una prova di coraggio (ma in sicurezza) e un po' un esperienza stordente: sotto i tuoi piedi il mare rimbomba, ai lati non puoi che rimanere ammirato dalle insenature dalle acque azzurre, quasi caraibiche.   Il terzo è Giant’s Causeway, la fotografatissima (e sempre un po’ affollata) baia dove la natura si è divertita a scolpire migliaia di cilindri esagonali in pietra vulcanica. Dal Centro Visite si scende lungo un sentiero dove ascoltare (in cuffia) la storia geologica della zona, ma anche quella mitologica del litigio fra giganti che diede vita a questo luogo unico al mondo, tutt’ora in mutamento. Il quarto è Dunluce Castle, ovvero i resti di un maniero del secolo XIII a picco sul mare circondato da prati verde smeraldo e dalle onde. Camminare in mezzo alle rovine ti riporta indietro nel tempo in cui il clan MacDonald dominava la contea.

5. Derry e la storia dell’Ulster

Derry, o Londonderry per alcuni militanti Unionisti, è il cuore pulsante dell’irlanda del Nord. È una delle città più antiche d’Irlanda con una importante storia di assedi e architetture eleganti, nonché l’epicentro dei troubles, le rivolte che hanno scosso l’isola tra gli anni ‘60 e i ‘90 del secolo scorso, dove unionisti e repubblicani si sono scontrati duramente. Il celeberrimo Bloody Sunday, la domenica di sangue che provocò la morte di 13 civili da parte dell’esercito inglese e segnò le lotte politiche successive, accadde qui nel 1972. Dopo il cessate il fuoco del 1994 e la successiva pace, Derry è cresciuta notevolmente come meta turistica grazie al suo centro storico vivace dentro le antiche mura seicentesche (che sono percorribili a piedi. Si passeggia fra chiese, pub e piazze in cui c’è sempre qualche musicista che suona, osservando anche il lungofiume del Foyle dal Peace Bridge. derry-mura A ovest del Fiume è assolutamente da vedere il Bogside, il quartiere cattolico che fu il fulcro della ribellione dei decenni scorsi. Come per la zona di Falls e Shankill a Belfast, se un tempo era sconsigliato avventurarsi qui, ora si svolgono visite guidate (The Trouble Walking Bogside Tour) alla ricerca dei murales che commemorano gli scontri del conflitto nordirlandese; su tutti la scritta ‘You are now entering free Derry’, che campeggia lungo Lecky Road.